skywalker67 ha scritto: ↑ven apr 09, 2021 7:56 am
Pike, ribadisco, non c'entra nulla.
Un conto è la testimonianza discorde su un fatto a cui erano presenti sia il pubblico ufficiale che il fermato ed eventuali testimoni (es. contestazione di infrazione al codice della strada) dove la testimonianza del pubblico ufficiale ha più valore, ed un conto è la contestazione della dichiarazione resa al pubblico ufficiale su un fatto a cui quest'ultimo non era presente.
Se io dichiaro che sono andato in un certo posto, ed un pubblico ufficiale mi ferma mentre torno a casa, quest'ultimo non può testimoniare che in quel posto non ci sono mai andato, perché lui non c'era e la sua testimonianza non ha valore se non quello di una mera supposizione (a meno che, ripeto, il fermo avvenga talmente lontano dalla strada che collega il punto dove dichiaro di essere andato e la mia abitazione, da avvalorare tale supposizione).
Sarebbe come dire che un poliziotto ti ferma e ti dice che a 5 km di distanza tu sei passato col rosso, anche se lui non era là a constatare l'infrazione e tu, nonostante possa portare dei testimoni che dicono che hai fatto un'altra strada, debba comunque pagare la multa perché la sua "testimonianza" ha più valore della tua e quella dei tuoi testimoni.
Giusto Sky, solo una piccola precisazione.
Meglio non parlare di testimonianza, perché questa è un mezzo di prova orale utilizzato soltanto all'interno di un giudizio (civile o penale), e non c'è una testimonianza più o meno attendibile di un'altra, per esempio per la qualifica di pubblico ufficiale di un teste. Tutte le testimonianze, in un giudizio, hanno in linea di principio lo stesso peso, e vengono liberamente valutate dal giudice secondo il suo apprezzamento (del quale dovrà rispondere nella parte motiva della sentenza). Quindi per chiarire, tutte le testimonianze hanno lo stesso peso in principio, indipendentemente dalla qualità del teste.
La fede privilegiata invece riguarda gli atti pubblici, che sono scritti, come è il verbale, e come ha detto Sky interessa quanto il pubblico ufficiale ha effettuato di persona o ha percepito direttamente. Nel nostro caso, ad esempio, la fede privilegiata investe la circostanza che il centauro indossasse la tuta, per cui se il tipo vorrà contestarla e dire che erano jeans dovrà proporre querela di falso (che altro non è che un giudizio civile con degli specifici formalismi).
Il pubblico ufficiale non poteva dichiarare che il tipo non era andato a visitare gli amici, e se lo avesse dichiarato questa sua attestazione non avrebbe avuto alcun valore di fede privilegiata. Si è "limitato" a dire che considerava la giustificazione non attendibile (ma allora, avrebbe dovuto denunciarlo per falsa dichiarazione a pubblico ufficiale).
Al di là di questo, questa storia mi pare sempre più assurda: da una parte la multa palesemente insensata (bastava telefonare agli amici e chiedere conferma) dall'altra un giovanissimo senza patente (di fatto il foglio rosa non è una patente) che scorrazza in tuta e poi fa una giornalata...
Come sempre non si ha mai la visione completa delle cose, come dice chiaramente Kurosawa in Rashomon.