gidea75 ha scritto:Ce sò le macchine in doppia fila? E' colpa dei vigili ...
Ce sò i ladri? E' colpa della Polizia ...
Ce sò i bracconieri? E' colpa della Forestale ...
Insomma, ogni colpa da espiare ha la sua forza di polizia ...
A nessuno dei cervelloni iper-tecnologici che frequentano questo forum è mai venuto in mente perché esistono le truffe su internet e perché è così difficile combatterle?
E siete così convinti che queste cose accadano solo in Italia? Ma per piacere ...
Esprimo qualche mia personalissima opinione....
Internet è un mondo che nel bene e nel male ancora è poco regolamentato, un mondo fatto non più di persone in carne ed ossa ma di nomi che possono essere tutto e il contrario di tutto.
Stante quanto sopra, è molto facile crearsi una falsa identità, magari con cittadinanza del Botswana e appoggiare i dati su un server alle Bahamas ...
Immaginiamo il caso di Nytro, la persona che ha risposto all'annuncio è un Uzbeko che ha messo i dati su un server Ucraino, trova il pollo e la truffa gli riesce ... Il povero malcapitato sporge denuncia alla Polizia Postale (Per i reati su internet è competente questa FDO) la quale recepisce la denuncia e inizia le indagini ... Avvisa il magistrato della notizia di reato e ottiene il via a proseguire ... mettiamo che possa risalire all'indirizzo IP del server, scopre che sta in Ucraina, quindi per proseguire le indagini serve una rogatoria internazionale per acquisire chi sia il proprietario di quel server e a chi lo abbia dato in uso ... passano i mesi e forse, se l'Ucraina ha firmato il protocollo sulle rogatorie internazionali, risponde indicando che il proprietario è la "NASSAU LTD" con sede a Nassau, quindi altra richiesta per sapere chi, a quella data e a quell'ora, ha usato l'IP di quel server ... la società è una scatola cinese che fa parte di altre cento società costituite in trust anonimo e a quel punto tanti saluti a tutti... Pensate davvero che quanto vi ho detto sia così "estremo"?
Tornando a situazioni più terrestri, si scopre che il proprietario di quell'indirizzo è un italiano, magari noto pregiudicato, ultra ottantenne che fa da "testa di legno" ad altri in cambio di qualche spicciolo e beccato dalla Polizia ammette:"non so niente, io ho il computer ma non lo uso, lo usa mio nipote con i suoi amichetti di 14 anni ... "
Insomma, l'unica vera tutela siamo noi e dovrebbe essere ormai chiaro che se sono interessato a comprare un appartamento, la prima cosa è vedere l'appartamento e le carte catastali, stigrancazzi dell'agenzia e dell'acconto ...
P.S: I truffatori la fanno franca?
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Io ero in aula durante il processo, ero là per un'altra cosa ma ho assistito e questo, malgrado sia un "tossico" s'è beccato due anni di domiciliari presso i genitori ...