e dietro alla curva....

Il bar del sito... dove potrete discutere di sport, cinema, musica, ecc.
bricoman80
Pilota Ufficiale
Pilota Ufficiale
Messaggi: 2732
Iscritto il: mar ott 28, 2008 9:24 pm
Moto: no
Nome: Si ne ho uno
Località: Roma

Re: R: e dietro alla curva....

Messaggio da bricoman80 » mer giu 20, 2012 3:31 pm

neeko72 ha scritto:
SteVe650s ha scritto:Io sono di una idea. é la velocità che non perdona. Sono convinto che certi limiti di velocità sono a dir poco assurdi, ma se ci sono c'è un motivo (asfalto-tipo di strada..). Questa mattina ho assistito all'ennesimo incidente auto-moto (auto col rosso) ma la moto se andava più piano (parlo del centro di milano) poteva evitare l'incidente? fate solo conto che nell'urto il casco si è aperto in due e il cerchio post si è aperto come una scatola di tonno...
Io penso di conoscere i miei limiti e mi rendo conto che già una sv 650 è al di sopra delle mie possibilità. La manetta la apro sol cervello.
assolutamente NON d'accordo... la velocità è un'aggravante... non la scatenante... ad uccidere sono stupidità, distrazione ed incapacità...

Inviato con Samsung Galaxy S2
SONO ASSOLUTAMENTE D'ACCORDO con neeko

Posso dire che dopo essermi fatto le ossa sulla SV (due belle cadute...) ora posso guidare una moto che va piano e non frena,perchè sono più capace,meno stupido e mi distraggo pochissimo.

La velocità è un'aggravante del rischio, non è detto che andando piano si diventa immortali....

Esperienza personale: mio papà era motociclista, diversi incidenti, anche gravi (clavicola rotta) ma non è morto in moto :wink:

SteVe650s
Smanettone
Smanettone
Messaggi: 756
Iscritto il: ven mar 25, 2011 9:39 am
Moto: sv650s
Nome: Steve

Re: e dietro alla curva....

Messaggio da SteVe650s » mer giu 20, 2012 3:45 pm

neeko72 ha scritto:
SteVe650s ha scritto:Io sono di una idea. é la velocità che non perdona. Sono convinto che certi limiti di velocità sono a dir poco assurdi, ma se ci sono c'è un motivo (asfalto-tipo di strada..). Questa mattina ho assistito all'ennesimo incidente auto-moto (auto col rosso) ma la moto se andava più piano (parlo del centro di milano) poteva evitare l'incidente? fate solo conto che nell'urto il casco si è aperto in due e il cerchio post si è aperto come una scatola di tonno...
Io penso di conoscere i miei limiti e mi rendo conto che già una sv 650 è al di sopra delle mie possibilità. La manetta la apro sol cervello.
assolutamente NON d'accordo... la velocità è un'aggravante... non la scatenante... ad uccidere sono stupidità, distrazione ed incapacità...

Inviato con Samsung Galaxy S2
hai ragione dicendo che non sempre è colpa della velocità. Però, tra le cause che hai indicato ne manca una, la sfortuna.. non posso mai sapere chi incrocio oggi tornando a casa. Una velocità bassa sicuramente può "aiutare" la mia inesperienza.

pasqualz
Mototurista
Mototurista
Messaggi: 107
Iscritto il: sab lug 23, 2011 12:46 pm
Moto: sv650s K3-Nevada 750
Località: Pescara (o giù di lì)

Re: e dietro alla curva....

Messaggio da pasqualz » mer giu 20, 2012 6:33 pm

Anni e anni fa, in occasione della separazione dalla mia prima moglie, tornai da Ancona a dove abitavo per riprendere il mio morini 500 6v e portarlo nel luogo di lavoro. Chiaramente passai a "salutare" la mia ex, e nell'attesa alzai un po' il gomito. Alla partenza, intorno alle 2 di notte, inc...to come una jena, andavo molto spedito (120-130 su ss 16) e, alla prima curva con un cantiere finii contro 1) bidone pieno di sassi con bandierina 2) moto giù e io dietro 3) moto si spiaccica su guard rail io passo sotto 4) mi arresto a mezzo metro dallo scavo con plinti irti di ferri per gettata.
Morale, sbornia passata, mi rialzo, moto da buttare e via con l'autostop per tornare a casa.
E' stata la prima ed ultima volta che ho fatto una caxxata in moto.
Da allora però ho avuto infortuni sul lavoro (10% invalidità), operazione di ernia alla schiena (da lavoro), infarto, e con la moto, guzzi 1000 spII a 40 Kmh tocco il freno (integrale) secco per terra, una clavicola e una costola; V-Strom650: a 35 Kmh un maledetto cane (volpino) che mi manda in ospedale con 4 ossa rotte in un colpo (tibia, perone, altra clavicola e dito medio); sv650: quasi da fermo un idiota mi massacra un piede perchè non si ferma allo stop.
A 'sto punto conviene correre. Tanto, ti massacri lo stesso, ma almeno c'hai messo del tuo, non sei un semplice e inerme bersaglio mobile per gli altrui comodi.
Purtroppo la vita è veramente appesa ad un filo, per quanto si possa pensare di evitare i rischi c'è sempre troppa imponderabilità, prendete gli operai morti nei capannoni nel recente terremoto in Emilia, o gli studenti morti nel terremoto a L'Aquila, o le mille situazioni in cui ci si rimette la pelle (disastro del Giglio, escursioni in montagna, pesca subacquea) quindi alla via così, tanto quando arriva arriva.
L'unica cosa che veramente mi dispiace e che prima di morire ti tocca crepare per vivere giorno dopo giorno.
per aspera ad astra

corruptissima re publica plurimae leges

sbalbi
Supporter
Supporter
Messaggi: 20634
Iscritto il: ven feb 29, 2008 7:56 am
Moto: sv 650 alias bidet
Località: genova

Re: e dietro alla curva....

Messaggio da sbalbi » mer giu 20, 2012 7:46 pm

pasqualz ha scritto:Anni e anni fa, in occasione della separazione dalla mia prima moglie, tornai da Ancona a dove abitavo per riprendere il mio morini 500 6v e portarlo nel luogo di lavoro. Chiaramente passai a "salutare" la mia ex, e nell'attesa alzai un po' il gomito. Alla partenza, intorno alle 2 di notte, inc...to come una jena, andavo molto spedito (120-130 su ss 16) e, alla prima curva con un cantiere finii contro 1) bidone pieno di sassi con bandierina 2) moto giù e io dietro 3) moto si spiaccica su guard rail io passo sotto 4) mi arresto a mezzo metro dallo scavo con plinti irti di ferri per gettata.
Morale, sbornia passata, mi rialzo, moto da buttare e via con l'autostop per tornare a casa.
E' stata la prima ed ultima volta che ho fatto una caxxata in moto.
Da allora però ho avuto infortuni sul lavoro (10% invalidità), operazione di ernia alla schiena (da lavoro), infarto, e con la moto, guzzi 1000 spII a 40 Kmh tocco il freno (integrale) secco per terra, una clavicola e una costola; V-Strom650: a 35 Kmh un maledetto cane (volpino) che mi manda in ospedale con 4 ossa rotte in un colpo (tibia, perone, altra clavicola e dito medio); sv650: quasi da fermo un idiota mi massacra un piede perchè non si ferma allo stop.
A 'sto punto conviene correre. Tanto, ti massacri lo stesso, ma almeno c'hai messo del tuo, non sei un semplice e inerme bersaglio mobile per gli altrui comodi.
Purtroppo la vita è veramente appesa ad un filo, per quanto si possa pensare di evitare i rischi c'è sempre troppa imponderabilità, prendete gli operai morti nei capannoni nel recente terremoto in Emilia, o gli studenti morti nel terremoto a L'Aquila, o le mille situazioni in cui ci si rimette la pelle (disastro del Giglio, escursioni in montagna, pesca subacquea) quindi alla via così, tanto quando arriva arriva.
L'unica cosa che veramente mi dispiace e che prima di morire ti tocca crepare per vivere giorno dopo giorno.
:fuori: :fuori: ragazzi se ne hai avuto di casini!
Immagine

nothing lasts forever... addio sic. un giorno mi insegnerai a guidare.

https://www.facebook.com/4gmotoitalia" onclick="window.open(this.href);return false; corsi di guida in pista, prove libere, corsi supermotard! contattatemi per ogni info

hoshimoto
Manetta Suprema
Manetta Suprema
Messaggi: 8851
Iscritto il: sab ott 06, 2007 3:14 pm
Località: Hammerlake (ve)

Re: e dietro alla curva....

Messaggio da hoshimoto » mer giu 20, 2012 7:47 pm

pasqualz ha scritto:Anni e anni fa, in occasione della separazione dalla mia prima moglie, tornai da Ancona a dove abitavo per riprendere il mio morini 500 6v e portarlo nel luogo di lavoro. Chiaramente passai a "salutare" la mia ex, e nell'attesa alzai un po' il gomito. Alla partenza, intorno alle 2 di notte, inc...to come una jena, andavo molto spedito (120-130 su ss 16) e, alla prima curva con un cantiere finii contro 1) bidone pieno di sassi con bandierina 2) moto giù e io dietro 3) moto si spiaccica su guard rail io passo sotto 4) mi arresto a mezzo metro dallo scavo con plinti irti di ferri per gettata.
Morale, sbornia passata, mi rialzo, moto da buttare e via con l'autostop per tornare a casa.
E' stata la prima ed ultima volta che ho fatto una caxxata in moto.
Da allora però ho avuto infortuni sul lavoro (10% invalidità), operazione di ernia alla schiena (da lavoro), infarto, e con la moto, guzzi 1000 spII a 40 Kmh tocco il freno (integrale) secco per terra, una clavicola e una costola; V-Strom650: a 35 Kmh un maledetto cane (volpino) che mi manda in ospedale con 4 ossa rotte in un colpo (tibia, perone, altra clavicola e dito medio); sv650: quasi da fermo un idiota mi massacra un piede perchè non si ferma allo stop.
A 'sto punto conviene correre. Tanto, ti massacri lo stesso, ma almeno c'hai messo del tuo, non sei un semplice e inerme bersaglio mobile per gli altrui comodi.
Purtroppo la vita è veramente appesa ad un filo, per quanto si possa pensare di evitare i rischi c'è sempre troppa imponderabilità, prendete gli operai morti nei capannoni nel recente terremoto in Emilia, o gli studenti morti nel terremoto a L'Aquila, o le mille situazioni in cui ci si rimette la pelle (disastro del Giglio, escursioni in montagna, pesca subacquea) quindi alla via così, tanto quando arriva arriva.
L'unica cosa che veramente mi dispiace e che prima di morire ti tocca crepare per vivere giorno dopo giorno.
vabbè, la prima volta che vado a Padova vado ad accendere un cero in basilica per te :asd:
Immagine
non ti fidar di me se il cuor ti manca

r----y
Pilota Ufficiale
Pilota Ufficiale
Messaggi: 2204
Iscritto il: gio set 15, 2011 10:12 am
Moto: sv650

Re: e dietro alla curva....

Messaggio da r----y » gio giu 21, 2012 12:57 pm

A 'sto punto...non ti assicurerà mai più nessuno :wink: :roftl:

pasqualz
Mototurista
Mototurista
Messaggi: 107
Iscritto il: sab lug 23, 2011 12:46 pm
Moto: sv650s K3-Nevada 750
Località: Pescara (o giù di lì)

Re: e dietro alla curva....

Messaggio da pasqualz » gio giu 21, 2012 6:35 pm

Signori, per quanto si faccia o si dica i guai capitano sempre.
A questo punto l'unica risposta razionale è cercare di trarre un minimo vantaggio dal guaio così da poter andare avanti
e ricominciare a costruire qualcosa di positivo....
Dall' ultimo incidente del 18 aprile ca. io e la moto siamo fermi, entrambi danneggiati e in attesa di ristoro assicurativo...
Bene, sto approffittando, nei limiti concessi dalle mie condizioni fisiche, del fermo per fare tutti quei lavori alla moto che, altrimenti, avrei
rimandato per gironzolare sugli aprutini rilievi.
E allora via con: modifica forcella, sostituzione mono e smontaggio e ingrassaggio forcellone e sterzo, sostituzione trittico trasmissione,
sostituzione refrigerante, smontaggio e revisione pinze freno, sostituzione tubi freno, montaggio micro camera su specchietto (per il prossim incidente almeno avrò, o lo avranno gli eredi, il filmato) e via così.
Quindi, non tutto è perduto.
P.S.: assicurazione...ogni anno scendo di classe e salgo di premio, succede anche a voi?
per aspera ad astra

corruptissima re publica plurimae leges

ch1c0
Pilota Ufficiale
Pilota Ufficiale
Messaggi: 4006
Iscritto il: dom ott 21, 2007 3:13 am
Moto: Suzuki

Re: e dietro alla curva....

Messaggio da ch1c0 » gio giu 21, 2012 11:54 pm

neeko72 ha scritto:
SteVe650s ha scritto:
neeko72 ha scritto:
SteVe650s ha scritto:Io sono di una idea. é la velocità che non perdona. Sono convinto che certi limiti di velocità sono a dir poco assurdi, ma se ci sono c'è un motivo (asfalto-tipo di strada..). Questa mattina ho assistito all'ennesimo incidente auto-moto (auto col rosso) ma la moto se andava più piano (parlo del centro di milano) poteva evitare l'incidente? fate solo conto che nell'urto il casco si è aperto in due e il cerchio post si è aperto come una scatola di tonno...
Io penso di conoscere i miei limiti e mi rendo conto che già una sv 650 è al di sopra delle mie possibilità. La manetta la apro sol cervello.
assolutamente NON d'accordo... la velocità è un'aggravante... non la scatenante... ad uccidere sono stupidità, distrazione ed incapacità...

Inviato con Samsung Galaxy S2
hai ragione dicendo che non sempre è colpa della velocità. Però, tra le cause che hai indicato ne manca una, la sfortuna.. non posso mai sapere chi incrocio oggi tornando a casa. Una velocità bassa sicuramente può "aiutare" la mia inesperienza.
la sfortuna propria non è altro che l'attuazione di una delle 3 cose che ho citato in qualcuno che percorre la nostra stessa strada nel momento in cui passiamo noi...

Inviato con Samsung Galaxy S2
Mah... dico la mia (oviamente tutto IMHO)

I limiti di velocità forse sono troppo stringenti, ma hanno un loro perchè. A 50 all'ora -velocità davvero bassa per alcuni, forse troppo alta per altri- se ti capita un imprevisto e tocchi i freni, forse l'impatto puoi farlo a 40 o magari se sei bravo a 30. Nel caso di uno che ti taglia la strada (magari per una bella inversione), impattare a 30/40 e perciò volare a quella velocità è estremamente diverso che farlo a 60/70 o peggio. Ovviamente ogni incidente ha una sua dinamica ed una sua storia... ma la fisica è quella. Se sbatti contro un muro a 30 forse ti salvi. Se lo fai a 70 credo che le probabilità scendano a 0.

Detto questo, se si va piano, c'è molto più tempo ( e spazio) per fare TANTE cosa... da evitare l'incidente (il famoso stronzo che fa l'inversione) a guardare meglio quando si attraversa un incrocio (ache se si passa col verde)... da schivare un ostacolo a spostarsi perchè magari dietro c'è l'mbecille di turno. A velocità sostenute il campo visivo si restringe... e solo chi ha davvero MOLTO pelo sullo stomaco (o un professionista) sa reagire a dovere sfruttando sensi, istinti e reazioni (vogliamo chiamarli riflessi?) che sono stati preparati per quello. Quando corri, se sei un "non professionista", sfrutti tutta la tua attenzione a fare le curve, a piegare, a fare la migliore traiettoria o a frenare al limite... il problema è quando poi il limite lo trovi :noia: . Quando vai piano invece puoi sfruttare la tua attenzione per evitare gli incidenti causati da altri.

A dirla tutta chi va in moto ha un punto di vista in qualche modo privileggiato visto che chi sta in moto, mediamente siede molto più in alto di chi sta in macchina... e questo ti permette di avere una visione d'insieme che uno in macchina si sogna...

Morale della favola... andare piano conviene... se non altro perchè la benza costa.

sbalbi
Supporter
Supporter
Messaggi: 20634
Iscritto il: ven feb 29, 2008 7:56 am
Moto: sv 650 alias bidet
Località: genova

Re: e dietro alla curva....

Messaggio da sbalbi » ven giu 22, 2012 6:46 pm

ebbravo chico. hai centrato in pieno il punto.
Immagine

nothing lasts forever... addio sic. un giorno mi insegnerai a guidare.

https://www.facebook.com/4gmotoitalia" onclick="window.open(this.href);return false; corsi di guida in pista, prove libere, corsi supermotard! contattatemi per ogni info

pasqualz
Mototurista
Mototurista
Messaggi: 107
Iscritto il: sab lug 23, 2011 12:46 pm
Moto: sv650s K3-Nevada 750
Località: Pescara (o giù di lì)

Re: e dietro alla curva....

Messaggio da pasqualz » sab giu 23, 2012 6:36 pm

Chissà perchè ogni volta che si tocca il tasto "limiti di velocità" a me girano leggermente le pal..pebre.
Il mio ultimo soggiorno in ospedale è stato causato da un idiota che non si è fermato allo stop. Con me c'erano altri due motosventurati, uno vittima della conversione a U e l'altro del "freccia a sinistra e ti frego a destra"...che c'entra con la velocità?
Si, è vero, la velocità diminuisce il tempo a disposizione per parare gli eventuali idiotismi ma, come ogni buon ed esperto guidatore, che sia in bici, moto, auto o camion (ho guidato anche questi) non baso le mie azioni sui tempi di reazione ma sulla previsione di quanto può accadere davanti (e dietro) di me.
Purtroppo ogni previsione si basa su una logica comune, che l'idiota supera ampiamente per inventarne di nuove ed altamente produttive per la pubblica sanità e le pompe funebri.
Per cui si assiste ad un fiorire di iniziative quali la conversione ad U, possibilmente al sopraggiungere di altri veicoli, su strade e superstrade, il tutto con striscia continua possibilmente doppia. Ad inchiodate senza ragione alcuna o a guida lumacale per poi scattare improvvisamente quando l'invertebrato si vede oggetto di (onta suprema) sorpasso.
Altri, in agguato all'incrocio, attendono solo che si arrivi a distanza d'inchiodata per uscire e mettersi davanti a te per poi proseguire con esasperante lentezza (ma, testa di c...o, se non c'avevi fretta non potevi aspetta'?).
Cosa si fa per ovviare a tutto ciò? Non multa e frustate con nerbo di bue, o calci nelle terga per, che so, 200-400 metri o tirate di orecchie da far invidia ad un cocker, NO, niente di tutto questo. Siamo in Italia e quindi si spara nel mucchio.
Tutti a 40 all'ora. Strada deserta? 50 all'ora e zitto.
Ma io a 50 (anni fa ovvio) ci arrivavo in bicicletta. Oggi col cinquantino.
Non è che uno vuol correr, per quello ci sono le piste, ma almeno andare sciolti, in fin dei conti la moto è bella proprio per il senso di libertà e di agilità che ti da. Se devo stare intruppato come in un battaglione di SS e no eh!
Non è proprio cosa.
Preferisco rischiare lo spiaccicamento da uomo libero piuttosto che segnare il passo fino alla pensione (che tanto non arriverà).
A parte che guidare guardando il tachimetro anzichè la strada e tenersi pronti all'inchiodata da autovelox non mi sembra il massimo della sicurezza.
Che dietro ad una curva possa esserci (quasi) di tutto d'accordo (tenderei ad escludere leoni, jene, dischi volanti, natanti e palloni aerostatici e forse qualcos'altro), ma più la curva è cieca, più sei costretto a rallentare, quindi in uscita non sei lo shuttle, un certo tempo ce l'hai. Poi c'è l'imprevedibile. Ma essendo imprevedibile non voglio considerarlo.
E' il fato, il destino. E contro di quello non si combatte. Lo si accetta e nel frattempo si vive ogni giorno come se fosse l'ultimo e si pensa come se si vivesse in eterno.
per aspera ad astra

corruptissima re publica plurimae leges

sbalbi
Supporter
Supporter
Messaggi: 20634
Iscritto il: ven feb 29, 2008 7:56 am
Moto: sv 650 alias bidet
Località: genova

Re: e dietro alla curva....

Messaggio da sbalbi » sab giu 23, 2012 6:52 pm

pasqualz ha scritto:Chissà perchè ogni volta che si tocca il tasto "limiti di velocità" a me girano leggermente le pal..pebre.
Il mio ultimo soggiorno in ospedale è stato causato da un idiota che non si è fermato allo stop. Con me c'erano altri due motosventurati, uno vittima della conversione a U e l'altro del "freccia a sinistra e ti frego a destra"...che c'entra con la velocità?
Si, è vero, la velocità diminuisce il tempo a disposizione per parare gli eventuali idiotismi ma, come ogni buon ed esperto guidatore, che sia in bici, moto, auto o camion (ho guidato anche questi) non baso le mie azioni sui tempi di reazione ma sulla previsione di quanto può accadere davanti (e dietro) di me.
Purtroppo ogni previsione si basa su una logica comune, che l'idiota supera ampiamente per inventarne di nuove ed altamente produttive per la pubblica sanità e le pompe funebri.
Per cui si assiste ad un fiorire di iniziative quali la conversione ad U, possibilmente al sopraggiungere di altri veicoli, su strade e superstrade, il tutto con striscia continua possibilmente doppia. Ad inchiodate senza ragione alcuna o a guida lumacale per poi scattare improvvisamente quando l'invertebrato si vede oggetto di (onta suprema) sorpasso.
Altri, in agguato all'incrocio, attendono solo che si arrivi a distanza d'inchiodata per uscire e mettersi davanti a te per poi proseguire con esasperante lentezza (ma, testa di c...o, se non c'avevi fretta non potevi aspetta'?).
Cosa si fa per ovviare a tutto ciò? Non multa e frustate con nerbo di bue, o calci nelle terga per, che so, 200-400 metri o tirate di orecchie da far invidia ad un cocker, NO, niente di tutto questo. Siamo in Italia e quindi si spara nel mucchio.
Tutti a 40 all'ora. Strada deserta? 50 all'ora e zitto.
Ma io a 50 (anni fa ovvio) ci arrivavo in bicicletta. Oggi col cinquantino.
Non è che uno vuol correr, per quello ci sono le piste, ma almeno andare sciolti, in fin dei conti la moto è bella proprio per il senso di libertà e di agilità che ti da. Se devo stare intruppato come in un battaglione di SS e no eh!
Non è proprio cosa.
Preferisco rischiare lo spiaccicamento da uomo libero piuttosto che segnare il passo fino alla pensione (che tanto non arriverà).
A parte che guidare guardando il tachimetro anzichè la strada e tenersi pronti all'inchiodata da autovelox non mi sembra il massimo della sicurezza.
Che dietro ad una curva possa esserci (quasi) di tutto d'accordo (tenderei ad escludere leoni, jene, dischi volanti, natanti e palloni aerostatici e forse qualcos'altro), ma più la curva è cieca, più sei costretto a rallentare, quindi in uscita non sei lo shuttle, un certo tempo ce l'hai. Poi c'è l'imprevedibile. Ma essendo imprevedibile non voglio considerarlo.
E' il fato, il destino. E contro di quello non si combatte. Lo si accetta e nel frattempo si vive ogni giorno come se fosse l'ultimo e si pensa come se si vivesse in eterno.
pasqualz, tutto sacrosanto! non ho scritto tutto ciò per dire che vado a 40! ho girato per tutta la provenza in due carichi a 60-80 all'ora su strade che prima avrei fatto tranquillamente a 20 km/h di media in più, ginocchio a terra e quant'altro..senza "correre a vita persa" ma quello che ho fatto e fa il 95% di qualsiasi forum.
ma il bello è che mi sono pure divertito, a godermi i paesaggi, a fermarmi ogni tanto e passeggiando col mono che rattava in continuazione... :roftl:
Immagine

nothing lasts forever... addio sic. un giorno mi insegnerai a guidare.

https://www.facebook.com/4gmotoitalia" onclick="window.open(this.href);return false; corsi di guida in pista, prove libere, corsi supermotard! contattatemi per ogni info

pasqualz
Mototurista
Mototurista
Messaggi: 107
Iscritto il: sab lug 23, 2011 12:46 pm
Moto: sv650s K3-Nevada 750
Località: Pescara (o giù di lì)

Re: e dietro alla curva....

Messaggio da pasqualz » dom giu 24, 2012 3:00 am

Pensa tu che io il ginocchio a terra lo metto solo quando cado....
La cosa su cui voglio porre l'accento, poichè anch'io in moto non è che vado a chissà quanto e amo fermarmi con mia moglie o anche da solo a fumare un sigaretta e guardare il panorama, è che 'sta velocità è diventata il dio moloch al quale sacrificare ogni piacere nell'andare in moto, mentre si tende a passare sopra a qualsiasi comportamento scorretto andando solo a vedere "a quanto andavi" (in ciò validamente coadiuvati dall'idiotissimo e altamente deresposabilizzante art. 2054 CC).
Ma cavolo, sono 43 anni che vado in moto, saprò bene scegliere una velocità che mi permetta d scivolare curva dopo curva, toccando appena i freni e accelerando qb. per tenere un ritmo in accordo con la strada e la natura, certo più di un qualsiasi burocrate che non sa manco se in moto si sale dallo sportello o con la scaletta.
Del resto il tuo modo di guidare, come il mio e,penso, quello di tutti coloro che in moto ci vanno da tempo, è esattamente lo stesso, ovvero regolare velocità e ritmo a seconda del fondo, condizioni climatiche, traffico e carico e non forzare stupidamente e a tutti i costi, perchè se lo si fa non si dura a lungo.
Si dice che il mare non sopporti gli imbecilli, be' la moto pure.
per aspera ad astra

corruptissima re publica plurimae leges

Rispondi