qualcuno se ne va.

[Tequi]

io vado piano.. è una scelta che ho fatto qualche anno fa.
Quando è nata mia figlia ho dovuto, o meglio, ho voluto decidere.
Avevo due ipotesi praticabili:

1- vendere
2- chiudere il gas

Senza la moto non ci so stare quindi ho optato per la seconda. Ho scoperto che in moto (quando riesco a farlo) ci si diverte anche senza pensare alla cera delle gomme, al passo, a chi arriva per primo o a quanto fa di terza. Il momento del scroto ogni tanto mi prende ancora ma mooolto raramente. Ho troppa responsabilità, ho deciso (non è stata una imposizione) di mettere al mondo una persona che ora ha bisogno di me. Non posso, per cazzate, permettermi di mancare a questa promessa.
Le mie soddisfazioni me le sono tolte.. guido due ruote dall'età di 14 anni. Mi sono giocato parecchi bonus.. non so quanti me ne rimangono ancora.
Certo, tutto nella vita può succedere, può succedere che anche andando piano non basti ma una cosa è certa.. correndo le possibilità si alzano di parecchio. Io non sono fatalista, sono convinto che la vita è frutto delle nostre azioni non di un ente superiore che ha deciso tutto.
Mi dispiace per i familiari di questo ragazzo..

[zagor]

...Il momento del scroto ogni tanto mi prende ancora ma mooolto raramente. ..

io e essevuista inside abbiamo avuto la fortuna di vedere quel momento

[ames]

Non voglio accendere o alimentare inutili flame....
ma...ma...ma...
credulità?
ma che stai a dì...
boh...

Sto a dì che se uno si sente invulnerabile (ho fatto il parallelo con l'alcol perchè in tanti salgono in auto belli alticci pensando "a me non può succedere" e poi si schiantano) è un ingenuo, e lui ha pagato la sua ingenuità. Fare una manovra di quel tipo è sì voler apparire, ma è talmente stupida che è evidente che lui credesse di poter fare ciò che voleva senza conseguenze.

Ames, guarda, non trovo nulla di sensato in quanto tu scrivi, anche se è logico e, sotto alcuni punti di vista, condivisibile.

Purtroppo il "marketting" trasforma le cose da quel che sono in quel che la gente vorrebbe che fosse, ma si parte dal presupposto che senza aver 21 anni ed un preciso percorso non puoi prendere "moto da 170 in prima".

Poi c'è tanta ignoranza, tanta stupidità, tanta incoscienza, e molte persone si stanno facendo un kulo quadro perchè ci sia cultura ed informazione di motociclismo e di sicurezza.

Ma il numero che ha tentato di fare quello citato al primo post, mi spiace, non è di ignoranza, o di incoscenza. Solo di tanto edonismo e autocelebrazione.
Che ci sta, ma che bisognerebbe anche sapersi mettere "in tasca".

è proprio qui il "merito" del marketting (bella definizione), nell'intento di vendere tutto a tutti, facendo credere che anche le moto più performanti siano facili, guidabili da chiunque e perdonino tutto. Basta leggere qualunque rivista, le 600 ipersportive vengono spacciate per moto facilmente guidabili da chiunque, la z750 è talmente "educata" che va bene per neofiti ed esperti e così via su questa musica. Barzellette, perfino una 250 è potenzialmente pericolosa, figuriamoci moto così messe in mano a gente senza esperienza e abilità. Purtroppo poi ti devo contraddire sul percorso che porta alle moto da 170 in prima, a 21 anni si può saltare su una di queste anche da uno scooterino, basta fare un otto tra i birilli e due incroci ed hai la tua bella patente A3 con cui guidare moto di qualunque potenza, anche senza i famosi due anni a potenza limitata.
Secondo me l'unico antidoto è la consapevolezza, poi oh, è la mia idea, non voglio convincere nessuno di nulla, mi piace solo discutere, esporre e leggere idee nel rispetto di tutti

[solenero2]

la consapevolezza è l'antidoto di tutti i mali....se lo fossimo tutti (consapevoli) la terra sarebbe il paradiso...

[zetaemme]

io vado piano.. è una scelta che ho fatto qualche anno fa.
Quando è nata mia figlia ho dovuto, o meglio, ho voluto decidere.
Avevo due ipotesi praticabili:

1- vendere
2- chiudere il gas

Senza la moto non ci so stare quindi ho optato per la seconda. Ho scoperto che in moto (quando riesco a farlo) ci si diverte anche senza pensare alla cera delle gomme, al passo, a chi arriva per primo o a quanto fa di terza. Il momento del scroto ogni tanto mi prende ancora ma mooolto raramente. Ho troppa responsabilità, ho deciso (non è stata una imposizione) di mettere al mondo una persona che ora ha bisogno di me. Non posso, per cazzate, permettermi di mancare a questa promessa.
Le mie soddisfazioni me le sono tolte.. guido due ruote dall'età di 14 anni. Mi sono giocato parecchi bonus.. non so quanti me ne rimangono ancora.
Certo, tutto nella vita può succedere, può succedere che anche andando piano non basti ma una cosa è certa.. correndo le possibilità si alzano di parecchio. Io non sono fatalista, sono convinto che la vita è frutto delle nostre azioni non di un ente superiore che ha deciso tutto.
Mi dispiace per i familiari di questo ragazzo..

Quoto quasi tutto...pur non avendo figli mi sto accorgendo che sto cambiando modo di andare in moto, mi godo la strada più in tranquillità, mi piace cercare nuove strade, magari pure strette e dissestate per il gusto di scovare posti nuovi piuttosto che smanettare sulle strade note.

Certo ogni tanto l'imprudenza capita di commetterla un po' a tutti (anche se discriminerei tra imprudenza e pazzia allo stato puro, e di pazzi in giro se ne vedono).

Sono conscio che alcune delle cose che faccio (moto, sci, mountain bike, bici da strada ecc) hanno un pericolo intrinseco (per esempio 20 giorni fa sono volato in bici sul porfido bagnato pur avendo rallentato, mega botte su anca e braccio, distorsione del rachide cervicale e caschetto crepato, tre anni fa mi sono aperto il mento, botta al bacino e distorsione del rachide cervicale sempre in bici da strada contro un'auto) ma accetto il pericolo: badate bene: non ignoro il pericolo, sono consapevole di esso e cerco di fare tutto il possibile per evitarlo (comportamento responsabile) o per limitare i danni se qualcosa dovesse accadere (abbigliamento protettivo ecc...se non avessi avuto il caschetto da bici nell'ultimo volo probabilmente non me la sarei cavata con così poco).
In soldoni non voglio vivere sotto una campana di vetro ma cerco di non sfidare la sorte.

Su una cosa sono solo in parte d'accordo su quel che dici: probabilmente è vero, la vita è frutto delle proprie azioni, ma non solo: è frutto anche delle azioni di altri (sulle quali non abbiamo potere) e di imprevisti (anche su questi non abbiamo potere, puoi pure andartene tranquillo tranquillo ma se prendi una macchia d'olio in uscita curva magari voli e ti fai del male, pure se hai tenuto un comportamento in linea di massima prudente)

[4attack]

Primo: Riposi in pace il ragazzo. Perchè a prescindere dalla cazzata che ha fatto è andato via.
Secondo: discuteremo di questo fino alla fine dei tempi. Ogni oggetto che potenzialmente è pericoloso necessita di una bella quantità di cervello attiva, sempre. Capita ed è capitato a tutti, scommetto, che la ricerca della "botta di adrenalina" faccia fare grosse cazzate, ma non possiamo giudicare una persona da un solo evento.
Magari era il più responsabile degli uomini ed ha fatto la scelta sbagliata al momento sbagliato....Fa capire come la vita sia un continuo dover scegliere e prendersi le responsabilità che ne seguono.
Terzo:
Sono STRACONVINTO che permettendo ai motociclisti TUTTI, di accedere senza vendere organi interni, a piste adatte, controllate una buona percentuale di questi incidenti verrebbe meno.
La voglia di usare i cavalli che hai sotto al kulo viene a tutti, bisogna avere il posto adatto. inoltre in pista capisci l'oceano che passa tra te ed il peggior pilota della super stock....E credo che questo aiuti ulteriormente a non fare cazzate.

[cqdoule]

mi spiace, ma non possiamo accusarlo piu di tanto.
ognuno si faccia un esame di coscienza, e pensi ad almeno UNA delle cazzate che ha fatto, magari tra i 17 e 20 anni.

[Gabri599]

di caxxte ne abbiamo fatte tutti e spesso continuiamo a farle perchè ormai ci sembrano normali.....io mi sono autocensurato, la moto la uso solo in pista......

il ragazzo ha pagato un prezzo alto.....non so dire se troppo o troppo poco, esistono prezzi più alti che gli sono stati risparmiati; quello su cui però vorrei mettere l'accento è che ci son persone che fanno la caxxta e ci criccano, li si può fare poco... esistono però una piccola percentuali di malati che finiscono spesso in coma con la moto e continuano a correrre come dei matti fino alla.....morte e purtroppo ne ho incontrati tanti nel mio lavoro, sempre troppo tardi ogni volta mi chiedevo perchè i parenti non li fermavano prima, e la struttura non riusciva a togliergli la patente. Se li avessi incontrati prima bho forse avrei cercato di fargli levare la patente, tanto in moto ci potevano andare lo stesso ma in pista con un pò più di sicurezza e regole più chiare.

appoggio però neeko quando dice che non ha pena, è un'affermazione forte ma vera che ho pure io dentro, forse perchè egoisticamente penso alla fortuna di non esserci stato, potevo esserci, o forse perchè quest'anno, quando ci andrò con la moto, della fidanza, per "colpa di quello là" non mi azzarderò neanche a mettere il ginocchio per terra a 40 all'ora per paura di un sequestro della moto da parte dei marines americani assoldati dalla guardia forestale per la protezione delle strade e dei cinghiali del Bracco che sono anche loro spaventati da noi delinquenti motociclisti....bho sto divagando lo so ma sono triste comunque per la notizia e mi sono un pò sfogato....