grazie delle info ! a Pordenone sei della zona?suzy84 ha scritto:Ciao, io sono un agente immobiliare, a tal proposito dove cerchi casa ???
Allora ti svelo l' arcano, fisso o variabile, nell' arco di n anni non cambia nulla.
Nel senso che è vero che fisso paghi sempre un tot. Ma è anche vero che il variabile appunto varia.
Quindi su scala decennale, ventennale, trentennale, in realtà la differenza non c'è. E se c'è è davvero minima.
Tutto dipende solo dalla tua disponibilità economica mensile.
Se avete un entrata mensile che vi consente di vivere senza dover contare i soldini, io farei il variabile.
Perchè la rata scende, o si alza, riscende e si rialza ... ma alla fine dei 10/20 anni, tutto sommato, se fate un analisi, vedrete che avrete pagato (nella peggiore delle ipotesi), la somma paragonabile a ciò che avreste pagato col fisso. Altrimenti, ci avrete solo guadagnato!
Ciò che spaventa del variabile è appunto l' instabilità, chiaro che se il guadagno mensile è il medio guadagno italiano di 1300 euro, io opterei per un tasso fisso perchè cosi so quanto pago e quanto pago sempre.
Ma se il vs stipendio vi consente di poter pagare una rata anche superiore di 90/110 euro ( i massimi aumenti riscontrati in 11 anni di attività dai miei clienti, sono stati questi) , rispetto alla rata stabilita, (non oltre i 24 mesi in genere) senza crearvi grossissimi problemi economici, io sceglierei il variabile, perchè a lungo andare, su una scala decennale o ventennale, si risparmia e non di poco! Spero di esserti stata d' aiuto e chiara data l' ora!
Cisgaso grazie del linck!
ci sto pensando ora sentirò altre banche è vedrò ma forse opto x il variabile con i soldi che "dovrei risparmiare" a fine anno dovrei risparmiare 1000 euro da buttare nel mutuo 1000 x 20 fan 20mila anche se ne risparmio 15 mila son sempre 15mila in meno nel mutuo.. può essere un ragionamento giusto?