Posto fisso? E’ monotono

[saxus17]

ragazzi purtroppo monti non ha detto una minchiata....quello che dice è frutto di ció che gli chiede di fare l'UE.... infatti lui da quando è stato piazzato al governo Italiano ha eseguito gli ordini dei vari capoccioni europei.... ovvero in primis salvare l'Italia dalla bancarotta.... e in secondo luogo far si che progredisca...tradotto: aziende più competitive....dunque tagli sul personale!!! per fare in modo che le aziende contengano i costi....e producano di più ...ergo i cittadini italiani (e non solo) alla fine pagano sempre il prezzo più alto...

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[pike]

ci sono altre 29 opportunità con "meno di 30"... eddai una cifra per cortesia.

[Tequi]

se la mobilità fosse estesa a tutti diventerebbe la normalità con le seguenti conseguenze:

1- il sistema bancario dovrebbe adeguarsi alla nuova realtà, non avrebbero più il cliente "preferito" e quindi ai mutui potrebbero accedere tutti
2- maggiore efficienza, non avere più il posto sicuro porterebbe ad un maggiore impegno su lavoro. Questo si trasformerebbe il nostro stato in un stato efficiente con servizi finalmente funzionanti
3- la maggiore efficienza dello stato darebbe un ulteriore spinta alla produttività visto che la burocrazia è uno dei maggiori freni alla crescita economica.
4- la mancanza del posto fisso farebbe crescere anche le idee.. molto spesso la gente pur di non rischiare di perdere il posto fisso butta nel cesso idee geniali

Potrei andare avanti.. di motivi per cui sarebbe una manna abbandonare l'idea del posto fisso ce ne sono milioni.
L'unica condizione dalla quale non si può prescindere è che questo nuovo modo di vivere sia esteso a tutti e che tutti perdano lo status di "kulo a massa".

[sbalbi]

senza posto fisso crollerebbero un bel pò i consumi, e di nuovo si perderebbero posti di lavoro e cosi via.
la posizione di theflame è pienamente condivisa. solo che da un certo punto in poi si deve avere il posto fisso (con le dovute eccezioni del caso) questo perchè si deve evitare:
-carne da macello per varie aziende come chi a ripetizione assume ogni sei mesi un neolaureato senza mai rinnovare il contratto perchè altrimenti gli costerebbe di più.
-la rottamazione di chi dai 40 anni è per ovvi motivi meno preparato di chi magari esce con i massimi voti da determinati campi e normale è che l'ultimo sia più aggiornato del primo.

va bene la mobilità ma solo per capire se una persona è valida, capace e volenterosa.
tanto per mandare a casa una persona se vogliono veramente ce la mandano (aziende) non so nel pubblico come sia.
se non fosse cosi, certo, è necessario fare in modo che di fronte a negligenze, cazzeggio e gravi fatti uno venga lasciato a casa.

per me una mobilità costante per tutta la vita, ora che nemmeno la pensione si prenderà più, porterebbe solo a dei gran suicidi e un graduale arretramento economico continuo.

[pike]

Sbalbi, domanda scema: tu fai la stessa cosa sempre?
Chi ti dice che a 40 anni uno è meno preparato che a 30 o a 25?

[STEELGIOVI]

Quante cazzate si leggono..il mettersi di nuovo in gioco,il reinventersi..tutti ragionamenti fatti da chi ha un posto fisso a chi si trova col kulo per terra...i self made man NON ESISTONO esistono..quelli che giocano ad esserlo hanno tutti le spalle parate dai soldoni di famiglia.
Detto cio' io sono uno di quelli con il kulo per terra e uno sfigato,perche' pur di lavorare sono rimasto indietro con gli studi,(dopotutto ho perso il posto..perche' sti bastrdi tagliano tutto e ovunque..tranne il loro stipendio),e fra qualche anno saro' pure bamboccione......!!!
Il problema dell'italia a mio avviso sono:
I politici...che oramai nn si commentano neanche piu'!
Gli industriali..sempre pronti a piangere miseria e, a minacciare di licenziare se nn ottengono le sovvenzioni..poi con le tasche piene dei nostri soldi spostano la produzione all'estero e tanti saluti.(FIAT)
Chi ci rimette siamo noi!!

[Cecco]

Sbalbi, domanda scema: tu fai la stessa cosa sempre?
Chi ti dice che a 40 anni uno è meno preparato che a 30 o a 25?

Non sempre ma nella maggior parte dei casi è così.. sia per "prontezza" mentale che per studi più recenti.
l'esperienza invece pende dall'altra parte.
Si può rinunciare al posto fisso ma in mercato del lavoro libero e vivo, se non si tutela allo stesso modo il dipedente tutto ciò diventa solo uno strumento di ricatto da parte del datore di lavoro

[il wanz]

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[welles83]

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condivido appieno, viviamo in una società corrotta e subdola, me ne voglio andare dall'Italia

[mark]

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Dal posto fisso
al posto fesso Una volta c’erano le annunciatrici, oggi c’è Mario Monti. Finisci di lavorare, metti a letto i bambini e quando accendi la televisione per tirare finalmente il fiato ti trovi sempre davanti lui. Immancabile. Che ti annuncia catastrofi con il suo humour islandese. Altro che politici, questi tecnici te li ritrovi in Tv a ogni piè sospinto, per evitarli non ti restano che le aste di orologi e i film porno.

Il posto fisso, dunque… una noia. Una zavorra. E pensare che a me invece pareva una conquista. Ma se lo dici ti guardano tutti come una specie di brontosauro. All’estero, ti rispondono, la flessibilità ormai è una religione. Siete sicuri… e la Francia? E la Germania che pure è la locomotiva d’Europa? No, impossibile avanzare dubbi. Il posto fisso è la causa di tutto, anche del buco nell’ozono.

Già “all’estero”… ma se all’estero ci sarà pure la flessibilità, ci sono anche agenzie di collocamento (come in Danimarca) che si prendono cura dei disoccupati, cercano seriamente un posto (e spesso lo trovano) e si occupano dell’aggiornamento di chi è senza lavoro.

All’estero ci sarà la flessibilità, ma esistono indennità che consentono di guardare con meno terrore ai periodi di disoccupazione.
All’estero ci sarà la flessibilità, ma soprattutto è meno diffusa la piaga della raccomandazione. Chi merita un posto di lavoro sa che potrà trovarlo. E fa carriera chi se lo merita davvero.
All’estero ci sarà la flessibilità, ma non è così diffusa la piaga del lavoro nero che di fatto ha reso i giovani italiani già molto più flessibili dei loro colleghi stranieri.
All’estero ci sarà la flessibilità, ma i concorsi pubblici sono più trasparenti e non accade come, per dire, nelle università italiane dove tante cattedre finiscono a parenti e amici che sono docenti a trent’anni. E anche meno.
All’estero ci sarà la flessibilità, ma non c’è la corruzione che mina la competizione tra le imprese e provoca un danno all’economia ben maggiore del posto fisso.
All’estero ci sarà la flessibilità, ma le imprese investono in ricerca e sviluppo molto più che in Italia.

Ecco, quando tutti questi nodi saranno risolti si potrà anche parlare del posto fisso. Ma chissà, forse a quel punto ci accorgeremmo che non sarebbe nemmeno più necessario intaccare le tutele per i più deboli.

È più facile, però, cominciare ad attaccare l’anello più debole. Addirittura annunciando le riforme dalla televisione… e non importa delle tensioni e dell’allarme sociale che si possono suscitare. Viene quasi da rimpiangere le barzellette di Berlusconi…

Vedrete, alla fine andrà così: addio alle tutele che abbiamo in Italia, senza le garanzie che hanno all’estero. Insomma, dal posto fisso passeremo al posto fesso.

come non condividere!

[The flame]

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condivido appieno, viviamo in una società corrotta e subdola, me ne voglio andare dall'Italia

devo cercare una casa con una camera in più già che ci sono?

[The flame]

ci sono altre 29 opportunità con "meno di 30"... eddai una cifra per cortesia.

se ci metti laurea e master (entrambi in tempo) la rosa di età papabili si restringe molto!!

mi lascia perplessa la curiosità verso la mia età anagrafica...

[357magnum]

scusate, premesso che posso capire che uno vuola la stabilità per una famiglia etc (mi auguro non sia il caso di welles e di tonno visto che abbiamo praticamente la stessa età), cosa intendete per posto fisso?
perchè nel resto del mondo vali per quanto fai, e in base a questo il tuo kulo rimane o se ne va...
un esempio lampante: sono assunto a tempo indeterminato con una carica dirigenziale (sotto il presidente c'è il mio capo e poi io...) in una società inglese: in ogni momento loro possono mandarmmi via con un preavviso di un mese e rotti e impedirmi di entrare negli uffici da un giorno con l'altro!
cosa vuol dire? che il mio lavoro lo devo fare bene altrimenti perdo il posto! è bello? oddio, parliamone! è giusto? dolce prepuzio umano si.
la mobilità serve per permettere di avere sempre il meglio della forza lavoro, e mi rendo conto che dalla parte del lavoratore è brutto perchè lui voleva avere il kulo parato, ma un'azienda per funzionare sempre al meglio dovrebbe poter sostituire i propri dipendenti se ne trova di migliori! e allo stesso modo il dipendente dovrebbe sapere che firmare il contratto non equivale ad avere il kulo parato, ma vuole dire che dovrà continuare a dimostrare che la sua assunzione è stata la scelta migliore!
mi dispiace (e lo dico col cuore soprattutto a quelli come neeko che ho avuto il piacere di conoscere) se uno non può avere la certezza di mettere su famiglia o fare un mutuo...davvero... visto che sono problemi che riguardano anche me (sto prendendo un affitto a londra che mi costa come na villa davanti al colosseo e se vengo mandato via... come dolce prepuzio umano lo pago l'affitto??) però in termini economici in un momento come questo, una soluzione del genere allineata ad economie che si sono da sempre dimostrate migliori dal punto di vista produttivo e di gestione delle crisi economiche (uk per prima) è un passo avanti..
ripeto: è una cacchina! è terribile dal punto di vista di chi progetta il proprio futuro..
ma purtroppo non è giusta neanche la logica della gran parte degli statali che si siedono (se non vanno in palestra dopo aver timbrato il cartellino) e hanno la certezza che i soldi li prendono anche se non fanno un belino o giù di lì!
(sinceramente che l'abbia detto monti, berlusconi o bersani poco mi cambia).. e non è una cosa come: pagare le tasse è bellissimo (padoa schiaaappaaaa), ma avere la possibilità di gestire i propri dipendenti in modo più flessibile permette alle aziende di migliorare dal punto di vista economico (con benefici per loro e anche per i dipendenti)..

si apra il corteo di insulti!

Nessun insulto, anzi.

[357magnum]

Quante cazzate si leggono..il mettersi di nuovo in gioco,il reinventersi..tutti ragionamenti fatti da chi ha un posto fisso a chi si trova col kulo per terra...i self made man NON ESISTONO esistono..quelli che giocano ad esserlo hanno tutti le spalle parate dai soldoni di famiglia.
Detto cio' io sono uno di quelli con il kulo per terra e uno sfigato,perche' pur di lavorare sono rimasto indietro con gli studi,(dopotutto ho perso il posto..perche' sti bastrdi tagliano tutto e ovunque..tranne il loro stipendio),e fra qualche anno saro' pure bamboccione......!!!
Il problema dell'italia a mio avviso sono:
I politici...che oramai nn si commentano neanche piu'!
Gli industriali..sempre pronti a piangere miseria e, a minacciare di licenziare se nn ottengono le sovvenzioni..poi con le tasche piene dei nostri soldi spostano la produzione all'estero e tanti saluti.(FIAT)
Chi ci rimette siamo noi!!

Proprio vero di cazzate se ne leggono parecchie.
E che non ci sia gente che s'è fatta strada da sola è una delle più divertenti.

[welles83]

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condivido appieno, viviamo in una società corrotta e subdola, me ne voglio andare dall'Italia

devo cercare una casa con una camera in più già che ci sono?

perchè no dividiamo le spese, anche se a dire il vero volevo andare via dall'europa, sto vedendo per l'australia

[welles83]

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condivido appieno, viviamo in una società corrotta e subdola, me ne voglio andare dall'Italia

devo cercare una casa con una camera in più già che ci sono?

perchè no dividiamo le spese, anche se a dire il vero volevo andare via dall'europa, sto vedendo per l'australia

[peppeunz]

beh è andato anche a Matrix....manca solo che vada a mign**te
mai piaciuto dall'inizio
le sue sparate lasciano allibito anche Berlusca..."con questa manovra si può guadagnare l'11% del pil"


ma chi ce l'ha mannato????

[Hellraiser]

Lasciamo da parte per un secondo, la questione economica,mutui e quant'altro e affrontiamo il lato umano.
Immaginate con che spirito, vi rechereste al lavoro,sapendo che da un momento all'altro potrebbe arrivare qualcuno di più bravo di te,o cosa più facile, qualche raccomandato o qualche amichetta di gente che sta in alto,i quali cercano proprio il tuo lavoro.
Voi cosa fareste di fronte a una situazione del genere????

La prima cosa cercherei un altro posto. In un sistema con mobilità alta l'occupoazione cresce. Secondo ci sono le liste di collocamneto nelle quali vieni pagato finché non trovi un altro posto. La mia ex moglie ha perso il lavoro e si è iscritta. Quindi lo so per certo. Non vivi di rendita, ma almeno ti entrano due lire per tirare avanti. Nei momenti liberi cercherei di migliorarmi: studiare, frequesntare cosrsi per chi può. Qualsiasi cosa. E dopo aver trovato il posto nuovo cercherei di migliorarmi ancora, coinvolgendo l'azienda che ne ha tutto l'interese, per evitare che in futuro possa perdere il posto ancora.

Ci vuole sincerità con se stessi e voglia di mettersi in discussione. Non ci si può fermare soloperché si ha un lavoro. Se lavori per lo stipendio, allora fare un mestiere piuttosto che un altro non ti cambia la vita. Conosco gente felicissima che vive di questi lavori da quando sono usciti dalle medie. Basta informarsi e puoi fare lo spazzino, il bidello, le pulizie. Un lavoro più è pagato e più è ambito. Quindi devi dimostrare di essere la persona migliore per quel posto.

E poi c'è anche il rovescio della medaglia: anche le società devono offiore incentivi alle risorse che ritengono valide. Perché così come ti possono lasciare a casa, tu hai in mano il potere di decidere di cambiare società se non ti ritieniu sufficientemente valorizzato.

Io sono STANCO di vedere fancazzisti in posta, al comune e ovunque in generale che stanno lì a vita anche se non fanno un catzo per meritarselo. Ho lavorato all'ALER, l'istituto delle case popolari a Milano, come consulente per 2 anni. Li ho mandati a fanculo schifato. Una manica di incompetenti che ti pugnalavano alle spalle e scaricavano i barili su chiunque capitasse purdi non ammettere di aver fatto una cagata.

Io li licenzierei tutti in tronco quei bastardi sanguisughe, tutti a carico mio e vostro. A partire dai dirigenti i peggiori di tutti.

[The flame]

Lasciamo da parte per un secondo, la questione economica,mutui e quant'altro e affrontiamo il lato umano.
Immaginate con che spirito, vi rechereste al lavoro,sapendo che da un momento all'altro potrebbe arrivare qualcuno di più bravo di te,o cosa più facile, qualche raccomandato o qualche amichetta di gente che sta in alto,i quali cercano proprio il tuo lavoro.
Voi cosa fareste di fronte a una situazione del genere????

La prima cosa cercherei un altro posto. In un sistema con mobilità alta l'occupoazione cresce. Secondo ci sono le liste di collocamneto nelle quali vieni pagato finché non trovi un altro posto. La mia ex moglie ha perso il lavoro e si è iscritta. Quindi lo so per certo. Non vivi di rendita, ma almeno ti entrano due lire per tirare avanti. Nei momenti liberi cercherei di migliorarmi: studiare, frequesntare cosrsi per chi può. Qualsiasi cosa. E dopo aver trovato il posto nuovo cercherei di migliorarmi ancora, coinvolgendo l'azienda che ne ha tutto l'interese, per evitare che in futuro possa perdere il posto ancora.

Ci vuole sincerità con se stessi e voglia di mettersi in discussione. Non ci si può fermare soloperché si ha un lavoro. Se lavori per lo stipendio, allora fare un mestiere piuttosto che un altro non ti cambia la vita. Conosco gente felicissima che vive di questi lavori da quando sono usciti dalle medie. Basta informarsi e puoi fare lo spazzino, il bidello, le pulizie. Un lavoro più è pagato e più è ambito. Quindi devi dimostrare di essere la persona migliore per quel posto.

E poi c'è anche il rovescio della medaglia: anche le società devono offiore incentivi alle risorse che ritengono valide. Perché così come ti possono lasciare a casa, tu hai in mano il potere di decidere di cambiare società se non ti ritieniu sufficientemente valorizzato.

Io sono STANCO di vedere fancazzisti in posta, al comune e ovunque in generale che stanno lì a vita anche se non fanno un catzo per meritarselo. Ho lavorato all'ALER, l'istituto delle case popolari a Milano, come consulente per 2 anni. Li ho mandati a fanculo schifato. Una manica di incompetenti che ti pugnalavano alle spalle e scaricavano i barili su chiunque capitasse purdi non ammettere di aver fatto una cagata.

Io li licenzierei tutti in tronco quei bastardi sanguisughe, tutti a carico mio e vostro. A partire dai dirigenti i peggiori di tutti.

esatto!! ora: ammetto che in italia ho lavorato in p.Iva quindi non conosco la vita del dipendente tout court, ma in uk la mobilità ti porta a ricevere compensi o bonus che ti invoglino a rimanere (tipo che ti pagano parte dell'affitto in modo da "legarti" a loro di più etc)

[Hellraiser]

Quante cazzate si leggono..il mettersi di nuovo in gioco,il reinventersi..tutti ragionamenti fatti da chi ha un posto fisso a chi si trova col kulo per terra.

No caro, mi dispiace: io HO SCELTO un contratto a progetto, quando mi era stato offerto uno a tempo indeterminato. E come mai?

Primo: guadagno di più: pagando meno tasse allo stato mi danno più soldi in busta, per le malattie e ferie mi sono accordato privatamente e me le pagano perché, ripeto, a loro conviene sempre.

Secondo: così sono libero di andare fuori dai cojoni quando catzo ne ho voglia: se trovo un posto migliore, se la realtà in cui sto non mi soddisfa, o se sento puzza di fallimento.

Ho scelto questo metodo perché sono consulente e la partita iva è una RAPINA A MANO ARMATA in cui a qualche mio collega nè toccato pagare oltre il 65% di tasse.

Bisogna reinventarsi ragazzi.