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da Hellraiser » gio nov 17, 2011 1:42 pm
No ragazzi, forse non ci siamo capiti.
Allora io ce l'avevo (e ce l'ho ancora) con B. per una serie di porcate che ho denunciato sin dal suo insediamento e che oggi (ma solo oggi) tutti sono disposti a condividere, taluni con una certa riserva per quelle più eclatanti, quelle per cui coloro che lo sostengono ancora non daranno mai il braccio a torcere dato che a condannarle passerebbero da scroti (ma che condannano nell'intimità della propria solitaria riflessione).
Secondo, voglio chiarire che io sono uno dei pochi fortunati che hanno uno stipendio sopra la media e una carriera in un mondo (l'informatica) che è essenziale nella vita economica e produttiva di qualsiasi paese, sono abbastanza bravo e non credo di rischiare di rimanere senza lavoro a lungo (ancora per una decina d'anni almeno). Quindi verosimilmente io sarò coinvolto marginalmente dai problemi economici che verranno.
MA
ma un giorno sarò vecchio. Senza pensione (o nella migliore delle ipotesi una pensione da fame) e senza alcuna capacità produttiva, sarò messo all'angolo, tra coloro che avranno la peggio, ossia i giovanissimi (che non hanno una capacità produttiva sufficientemente alta), gli operai e la bassa manovalanza in generale (troppo scarsamente istruiti per capire cosa stia realmente succedendo e come reagire) e i vecchi, impossibilitati a fare qualsiasi cosa. E se non avrò accumulato un certo gruzzoletto, me la passerò di cacchina anche io. Quindi meglio pensarci sin da ora.
Flame parlava di tecnocrazia (o datele il nome che volete, ma la sostanza non cambia). Peccato che i tecnocrati tendano a a fare ciò che qualsiasi regime è portato a fare: a considerare se stessi superiori alle masse che hanno come unica grave colpa l'aver deciso di non proseguire gli studi, di mettersi a sgobbare per creare VERA ricchezza per la propria nazione, ricchezza che è costituita dai beni e servizi di cui tutti noi necessitiamo, partecipando alla produzione di: beni di consumo, abbigliamento, metallurgia e materie prime per la costruzione di case, ponti, autostrade, prestando la propria forza lavoro per l'elargimento di servizi di diverso tipo come camerieri, barman o anche servizi importantissimi quali i funzionari della sicurezza urbana (vigili e poliziotti), piccoli imprenditori nel campo alimentare o del terziario ecc. ecc.
Questa, ve lo ricordo, è la MAGGIORANZA della popolazione. Maggioranza della popolazione che non beneficierà affatto di questa tecnocrazia. Maggioranza della popolazione che sarà la tasca in cui i privati (banche e finanza) metteranno le mani per la socializzazione di una perdita PRIVATA dovuta alle LORO speculazioni.
Facciamo un esempio: vostro zio apre un'attività con soldi VOSTRI, finché va bene i profitti se li prende lui, ma quando inizia a perdere pretende che il debito sia pagato da tutta la famiglia, parenti lontani compresi. Vi sembra giusto? Beh è questo che sta accadendo oggi, ragazzi miei. Banche private con la complicità di politici corrotti che hanno generato una crisi dovuta alla speculazione grazie alla quale si sono arricchiti usando soldi non loro, ma le cui conseguenze tocca pagare a noi. Davvero vi va bene così? Davvero vi va di adottare misure "di emergenza" che metteranno mano alle VOSTRE tasche, dimezzando il vostro potere di acquisto, per pagare i casini combinati da qualcuno che decide del vostro destino pigiando qualche tasto sul computer? Beh, allora sono felice per voi.
Ma io non credo di meritarlo. E non veniate a dire che siamo tutti colpevoli perché non è così. E dato che non voglio tra 30 anni trovarmi nella cacchina nera URGE un piano di salvataggio di culi. Di TUTTI i culi. E l'unico modo per realizzarlo è creare una società più equa, in cui ci sia certamente chi guadagna di più di altri, dato che io sono un convinto meritocrate, ma MAI A SCAPITO di altre parti sociali. Una società in cui vengano garantiti i diritti di scegliere la propria vita senza essere condannati a pagare un prezzo non dovuto. Una società in cui la ricchezza sia suddivisa più equamente. E per questo, mi dispiace dirlo, ma qualcuno deve guadagnare di meno. Ilché non vuol farli morire di fame, sia inteso. Significa che anziché guadagnare un milione di euro al mese, ne guadagnerà settecentomila o cinquecentomila. Non sarà certo ridotto sul lastrico.
Ma finché continueremo a dare a noi stessi colpe che non abbiamo, finché sviliremo la nostra persona e rinunceremo ai nostri diritti, finché ognuno penserà a sé senza capire che è solo uniti che contiamo qualcosa, allora non otterremo mai nulla. E a costo di essere preso per il kulo ancora in altri mille post, continuerò a dire la mia e a cercare qualcuno che la pensi come me.
Buona giornata a tutti