
giusto per condividere due istantanee di quel che è stato un bellissimo viaggio in moto.
Quanto mi manca l'aria che si respira in viaggio! Sole, vento, terra, campeggi cercati in fretta
e furia e di corsa a picchettare per fissare le tende prima che faccia buio, l'odore dei posti nuovi,
nessuno che ti cerca né ti corre dietro. Quando hai la giornata davanti e il tempo è tuo, ti preoccupi
solo di trovare da mangiare e il resto è esplorazione. Mappa? Sticavoli, ci orienteremo col sole e le coste alla volta di Zara, ci fermeremo quando troveremo un campeggio e saremo troppo stanchi per andare oltre. Che soddisfazione al tramonto nello spegnere il motore e disfare il bagaglio dalla moto, montare le tende e pregustare la cena, stanchi e sorridenti!
La sorpresa: non te l'aspettavi mica di trovare posti così selvaggi, non ti aspettavi che avrebbe piovuto per tutte le sette ore di guida consecutiva che ti toccava fare per 230 miseri chilometri, sull'asfalto d'acqua mista a salsedine sulla strada a strapiombo sul mare con qualche paracarri ogni tanto al posto dei guardrails, anche in curva. Minchia, quella era una statale...c'erano 14°C e alla lunga ti eri fracicato fin nelle mutande.
