Saluti, gesti e bon ton delle due ruote

[Jei]

Buondì, buondì e buon sabato a tutti,

Mi sento molto confident in questo forum, si nota?

Spulciando qua e là ho visto qualche discussione aperta riguardo il famoso saluto tra le due ruote, e proprio l’altro giorno parlando con alcuni amici moto-rizzati si discuteva delle “buone maniere in sella”.

In questa discussione son saltate fuori alcune cose che, visto l’arrivo del vostro raduno, volevo riportare qui e condividere con voi, chissà non ci siano differenze o somiglianze

1) il saluto. Millantato tra tanti, rimane sempre un po’ poco chiaro se alcune categorie di motociclisti si dimentichino, non lo fanno per snobbaggine o perché sono su un harley ( ), ma la domanda é: voi lo fate agli scooteristi?

2) semafori, stop, colonne, ovunque si metta il piede a terra. Qui ci son diverse filosofie già dai corsi moto obbligatori, c’é chi insegna: mai affiancati, e chi dice: si, ma..! In questa seconda categoria ci siam ritrovati tutti d’accordo che si, affiancarsi, ma poi nel ripartire deve seguire un ordine onde evitare inutili casini. In linea generale siamo concordi che sul dritto, o svolta a sinistra, parte prima quello di sinistra, poi quello fermo sulla destra, a seguire chi sta dietro nel medesimo ordine, svolta a destra invece chi é al interno della curva, che ne pensate?

3) interfono si, ma non tutti son sempre attrezzati, quindi? Ci sono alcuni gesti che adottate per comunicare con i vostri compagni di scorribande? Noi per esempio per indicare un “fermiamoci” si usa il braccio in piega 90° in stile militare, sarà complice la leva obbligatoria in Svizzera?

Lascio a voi la discussione aperta, mi piacerebbe sentire un po’ se avete altre cose da aggiungere o se non vi trovate prettamente concordi con quanto scritto sopra e perché,

Ciao!

[pike]

0) non tutto è così codificato. Nel senso che nessuno secondo me ha titolo d'arrabbiarsi se non riceve il bon ton atteso, finchè poi dopo non ti trovi quale turbodeficiente che ti crea casini perchè è troppo impiccato o si è scordato che non si è in pista e non c'è motivo di fare gara.

1) il saluto. Millantato tra tanti, rimane sempre un po’ poco chiaro se alcune categorie di motociclisti si dimentichino, non lo fanno per snobbaggine o perché sono su un harley ( ), ma la domanda é: voi lo fate agli scooteristi?

Io non sto salutando nessuno. Ma credo siano avanzi della pandemia . In generale in italia chi gira in scooter è un automobilista prestato alle due ruote che vuole essere più "'ggressive" sulle code e sull'agilità nel traffico, c'è pochissima cultura dei "fratelli" su due ruote.
Finchè non si sfoga in qualche uscita strana (tipo "lo scooter va più forte della moto"... sedata anni fa in una risposta da ingegnere di IlLupo "il tuo TMax pesa 50kg in più della mia SV ed ha la metà della potenza. Di che stai parlando?") per me so' tutti fratelli, l'asfalto gratta sia con il CVT che con il cambio.
Ma ripeto... pochissima cultura.

2) semafori, stop, colonne, ovunque si metta il piede a terra. Qui ci son diverse filosofie già dai corsi moto obbligatori, c’é chi insegna: mai affiancati, e chi dice: si, ma..! In questa seconda categoria ci siam ritrovati tutti d’accordo che si, affiancarsi, ma poi nel ripartire deve seguire un ordine onde evitare inutili casini. In linea generale siamo concordi che sul dritto, o svolta a sinistra, parte prima quello di sinistra, poi quello fermo sulla destra, a seguire chi sta dietro nel medesimo ordine, svolta a destra invece chi é al interno della curva, che ne pensate?

Ricordati dove devi andare. Se devi andare a Dx, tieniti a destra (e via dicendo) ma se ci sono persone davanti o a fianco a te non dare per scontato che capiscano qualcosa, a partire da quello infilato in estrema DX che parte a fionda tagliando tutto l'incrocio per voltare a SX. Ci sono sempre più idioti di quanto tu possa immaginare

3) interfono si, ma non tutti son sempre attrezzati, quindi? Ci sono alcuni gesti che adottate per comunicare con i vostri compagni di scorribande? Noi per esempio per indicare un “fermiamoci” si usa il braccio in piega 90° in stile militare, sarà complice la leva obbligatoria in Svizzera?

L'unico gesto universale che ricordo è puntare al bocchettone di rifornimento... ovvero si vuol fare benzina. Per me è una cosa "non stupida" per cui mettersi d'accordo all'incontro prima del giro, e sempre per me, meglio fare rifornimento all'inizio o cercare un compagno di riforinimento sin dall'inizio, in modo tale da pareggiare l'eventuale eccesso di benzina che non si riesce a mettere nel serbatoio.

Mio vizio: un foglio da 10 e un foglio da 20 nel portadocumenti. Non si sa mai che la tessera non funzioni quando meno te lo aspetti...

[Jei]

0) non tutto è così codificato. Nel senso che nessuno secondo me ha titolo d'arrabbiarsi se non riceve il bon ton atteso, finchè poi dopo non ti trovi quale turbodeficiente che ti crea casini perchè è troppo impiccato o si è scordato che non si è in pista e non c'è motivo di fare gara.

1) il saluto. Millantato tra tanti, rimane sempre un po’ poco chiaro se alcune categorie di motociclisti si dimentichino, non lo fanno per snobbaggine o perché sono su un harley ( ), ma la domanda é: voi lo fate agli scooteristi?

Io non sto salutando nessuno. Ma credo siano avanzi della pandemia . In generale in italia chi gira in scooter è un automobilista prestato alle due ruote che vuole essere più "'ggressive" sulle code e sull'agilità nel traffico, c'è pochissima cultura dei "fratelli" su due ruote.
Finchè non si sfoga in qualche uscita strana (tipo "lo scooter va più forte della moto"... sedata anni fa in una risposta da ingegnere di IlLupo "il tuo TMax pesa 50kg in più della mia SV ed ha la metà della potenza. Di che stai parlando?") per me so' tutti fratelli, l'asfalto gratta sia con il CVT che con il cambio.
Ma ripeto... pochissima cultura.

2) semafori, stop, colonne, ovunque si metta il piede a terra. Qui ci son diverse filosofie già dai corsi moto obbligatori, c’é chi insegna: mai affiancati, e chi dice: si, ma..! In questa seconda categoria ci siam ritrovati tutti d’accordo che si, affiancarsi, ma poi nel ripartire deve seguire un ordine onde evitare inutili casini. In linea generale siamo concordi che sul dritto, o svolta a sinistra, parte prima quello di sinistra, poi quello fermo sulla destra, a seguire chi sta dietro nel medesimo ordine, svolta a destra invece chi é al interno della curva, che ne pensate?

Ricordati dove devi andare. Se devi andare a Dx, tieniti a destra (e via dicendo) ma se ci sono persone davanti o a fianco a te non dare per scontato che capiscano qualcosa, a partire da quello infilato in estrema DX che parte a fionda tagliando tutto l'incrocio per voltare a SX. Ci sono sempre più idioti di quanto tu possa immaginare

3) interfono si, ma non tutti son sempre attrezzati, quindi? Ci sono alcuni gesti che adottate per comunicare con i vostri compagni di scorribande? Noi per esempio per indicare un “fermiamoci” si usa il braccio in piega 90° in stile militare, sarà complice la leva obbligatoria in Svizzera?

L'unico gesto universale che ricordo è puntare al bocchettone di rifornimento... ovvero si vuol fare benzina. Per me è una cosa "non stupida" per cui mettersi d'accordo all'incontro prima del giro, e sempre per me, meglio fare rifornimento all'inizio o cercare un compagno di riforinimento sin dall'inizio, in modo tale da pareggiare l'eventuale eccesso di benzina che non si riesce a mettere nel serbatoio.

Mio vizio: un foglio da 10 e un foglio da 20 nel portadocumenti. Non si sa mai che la tessera non funzioni quando meno te lo aspetti...

Beh sul punto zero mi trovi super d’accordo con te, per questo ho aperto questo post, per vedere un po come vi muovete voi in strada quando siete in gruppo

Per il saluto, noi avevamo discusso che il più di differenza lo fa il centauro “impiegato” e il centauro “appassionato”. Nel primo caso, indipendentemente dal mezzo, il saluto manco arriva se lo fai perché sono coloro che usano le due ruote principalmente per andare al lavoro e finisce là (come tu li hai descritti in “automobilisti” che vogliono saltare file, code, etc), il secondo gruppo indipendentemente dalle due ruote sono quelli che si smonterebbero tutto il motore, vite per vite, bullone per bullone, se avessero tempo spazio e attrezzatura, che anche su un vecchio “ciao” o un “maxi puch” ti salutano ovunque li incroci

La partenza da stop semafori etc era più riferito alle regole in caso si esca in gruppo, non mi aspetterei mai nulla da nessuno sconosciuto in strada, figurarsi che parta seguendo un ordine prestabilito che magari a 2/10 va bene, altri 3/10 fanno in un altro modo e altri 5 invece vanno a istinto primordiale. Il punto era proprio nel gruppo dato, vi è mai capitato di chiarire la cosa? Poi ovviamente, se dovessi svoltare a sinistra non mi metto a destra di un altro motociclo che non conosco e con il quale non ho nulla da spartire

Segni non codificati certo, ma é vero che alcune cose magari si vedono in giro più spesso che altre, o si usano in gruppi vari

[Aspes125yuma]

Su pike che non salutasse nessuno ci potevo scommettere almeno una cena: avrei mangiato gratis.

[dip]

Per il saluto, quando non ho la sinistra impegnata con la frizione, saluto chiunque sia su due ruote a motore.
Di trike ancora non ne ho incontrati.

Saluto anche alla guida del furgone, quando è caldo e giro col finestrino aperto...

In barba al cds, faccio il V con indice e medio, palmo rivolto a chi saluto.
Col dorso rivolto, assume tutt'altro significato!


Carburatori forever