Il mio tequi...tequi ha scritto:Pike ma che discorso eh?!?!
Vero. Ma se non ne porto, non ci può rimanere secco qualcuno per quella che porto io. E se permetti, visto che può avere conseguenze anche psicologiche, il libero arbitrio quando non sei completamente in te va un po' a farsi benedire...tequi ha scritto:Esiste il libero arbitrio.. il fatto di portare la droga non implica per forza che tu la debba usare..
In ordine inverso...tequi ha scritto:come il fatto di avere una pistola non implica per forza il fatto che si debba uccidere qualcuno.
Se ti infili nel ginepraio del processo alle intenzioni non ne esci più. Anche l'informatica, seguendo questa logica, è tutto tranne che pulita.
Anche le reti computerizzate di telecomunicazioni sono tutto tranne che pulite, seguendo qualsiasi logica. Con in mano le credenziali e gli strumenti giusti, siam tutti intercettabili. L'informatica è un termine ormai sempre più nebuloso e difficilmente associabile...
Per quanto riguarda la pistola, lo trovo un esempio sbagliato. Una pistola è concepita per attingere in maniera fedele ai desideri di chi la maneggia. Non ci sono molti possibili usi non pericolosi (per le persone) della stessa.
Per il coltello, invece, ce ne sono mooolti di più... uno pacifico. Molto.
Per noi umani...

Tralasciando ironia bovina, una delle cose di cui si tiene conto anche in processi civili e penali è appunto l'intenzione...
Tequi, non pretendo di trovare consensi, solo di raccontare la mia follia
