Per verificare un po' come stessero realmente le cose, ho deciso di fare una prova ... "scientifica".a proposito delle Bridgestone S22 i due gommisti che ho finora consultato me le hanno sconsigliate perchè a loro dire su una moto come la mia si fa fatica a farle entrare in temperatura e non avrebbe senso...
Io monto proprio le S22 sulla mia SV, ed oggi ho deciso di misurarne la temperatura esterna (in centro battistrada) per vedere di quanto cambiava la suddetta in funzione della percorrenza.
Dati di partenza (garage di casa):
Pressione delle gomme 2.25 ant. e 2.50 post., come da libretto
Temperatura ambiente: 18°C al sole, 14°C all'ombra.
Temperatura gomme: 14°C ant. - 14°C post.
Ho quindi iniziato il mio giretto pomeridiano con una strada collinare in salita di circa 5Km, proseguendo poi con un po' di saliscendi nella zona del Vergante (sponda piemontese del lago maggiore) per un totale di circa 65 Km.
Dopo 1 Km di strada:
Temperatura asfalto: 40°C
Temperatura gomme: 36°C ant. - 28°C post.
Dopo 3,5 Km di strada:
Temperatura gomme: 42°C ant. - 40°C post.
Dopo 10 Km di strada:
Temperatura gomme: 42°C ant. - 42°C post.
Dopo 20 Km di strada:
Temperatura gomme: 47°C ant. - 42°C post.
A fine giro le temperature misurate erano molto simili a quelle misurate al 20esimo Km.
Ora, sicuramente io non sono uno smanettone che fa squagliare le gomme (ma forse non sono nemmeno capace a farle arrivare ad una temperatura di esercizio corretta - a proposito quale dovrebbe essere?), e magari quello che ho misurato è falsato dal fatto di aver usato un termometro ad infrarossi cinese, ma se prendiamo per buono quanto misurato devo concludere che:
- Dopo circa 3 Km le gomme avevano già raggiunto la temperatura che hanno poi tenuto per tutto il giro, e magari (visto il repentino aumento di temperatura dopo soli 1,5 Km) quella temperatura l'avevano già raggiunta prima.
- La SV non avrà abbastanza cavalli per far andare in temperatura le gomme, ma già alle temperature misurate le gomme mi danno una confidenza sufficiente a piegare la moto ad angoli vicini ai 38° (misurati con apposita app sul telefono, fissato al manubrio) senza sdraiarmi per terra.
- La gomma anteriore, avendo un volume d'aria inferiore alla posteriore, ha un'inerzia termica decisamente più bassa, che la fa scaldare e raffreddare molto più velocemente della posteriore.
In definitiva: a me 'sta storia che (su strada) si debbano scaldare le gomme mi pare sempre più un'emerita boiata ... bastano poche curve, diciamo un km di strada, e le gomme sono già a temperatura più che accettabile.