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Ciao, sono di nuovo quì, scusatemi se ho aperto un nuovo tread ma vorrei evitare che passi inosservato.

Allora, sempre la solita Kawasaki KZ400 del '75; Avvio la moto, perfettamente carburata, la riscaldo e regolo il minimo con il suo pomello a 1200 rpm.

tutto felice vado a fare un giretto e........ appena mi fermo ad un incrocio o semaforo o quel che volete il minimo risulta a 1600/1700 rpm; vabbene, dico io, riregolo a 1200 e riparto........ arrivo all'incrocio successivo, mi fermo e........ minimo troppo basso e la moto si spegne, rimetto in moto ririregolo e vado; alla successiva fermata di nuovo alto.

ora, dico io, c'è qualcosa che mi sfugge o la moto è posseduta da una sorta di spirito che si diverte a prendermi per il kulo (scusatemi ma non potevo esimermi dall'usare il temine più appropriato per rendere l'idea del mio stato d'animo).

Forse uno dei due cavi acceleratore non ritorna a dovere...e in qualche modo ti rimane accelerata


Inviato a causa della mancanza del da farsi...

No,i cavi sono liberi, avevo già verificato in fase di montaggio, comunque li ricontrollerò.
Stavo pensando che potrebbe essere anche una leggerissima infiltrazione di aria dai collettori di aspirazione.

In effetti sono crepati, sai comè dopo quasi 40 anni....... Ma non pi è parso di vedere crepe passanti. Ne ho un altro paio, non nuovi, ma sicuramente messi meglio, proverò a montare quelli.

Visto che hai parlato dei collettori... anche le guarnizioni di raccordo sono ok?

pike ha scritto:Visto che hai parlato dei collettori... anche le guarnizioni di raccordo sono ok?

Sì, quelle sono sicuramente a posto, le ho messe nuove io stesso.

Up... Novità?

pike ha scritto:Up... Novità?

Si, penso di aver risolto.

In pratica sui carburatori ci sono i soliti due cavi,quello di apertura e quello di ritorno; nel regolarli lasciando i soliti 2/3 mm di gioco non mi ero assicurato che quello di ritorno fosse sempre in tiro e quindi al minimo la farfalla stava in posizione solo per l'effetto della sua molla e la depressione riusciva a muoverla quel tanto che basta a farmi rimbecillire.