Come da programma sono partito alle 7:30 da Venezia e ho trovato pioggia incessante fino a Bolzano circa (anche la pioggia era in programma grazie al meteo!), condizione che mi ha rallentato molto il ritmo ma soprattutto ha reso la guida molto stressante.
Da Bolzano ho imboccato l'autostrada fino ad Innsbruck e poi da lì ho cominciato a battere i denti passando per il Fernpass fino a Fussen.
Da questo paesino tedesco inizia la Romantische Strasse:
Dopo poco mi sono perso nei dintorni di Halblech e ho potuto finalmente divertirmi in una guida sportiveggiante tra le colline:
e ammirare un bel paesaggio:
A volte perdersi fa proprio bene
Dopo di che, visto che si stava facendo tardi, ho imboccato l'autobhan più vicina e sono sfrecciato fino a Francoforte. L'arrivo in città alle 20:30 circa è stato bellissimo: si costeggia un lungo tratto del fiume Meno, su cui si riflettono i grattacieli luminosissimi creando un effetto da benvenuto. Visti i prezzi molto alti degli alberghi di Francoforte (il più economico era 125€ a notte) ho deciso di spostarmi fino alla vicina Offenbach nel quartiere un po' fuori porta Bieber. Lì ho cenato e pernottato in un alberghetto da 80€ a notte così così senza il bagno in camera... (ho lasciato recensione negativa su Booking.com e Google Maps).
Il giorno seguente sono ripartito sulle 10:00 del mattino con destinazione Bruxelles. Ovviamente ci doveva essere un imprevisto! Il Garmin ha deciso, in mezzo all'autobhan, di smettere di funzionare.
Bhé dai... fortuna che mi son stampato qualche mappa di Google... Allora ho seguito le indicazioni per Bruxelles fino ad un bivio dove era segnata Europlaz. Non vedendo altri riferimenti all'Europa ho pensato (male) che quella fosse l'uscita giusta (Piazza Europa=Parlamento Europeo...). Mi sono ritrovato dopo un po' nel bel mezzo di Aquisgrana! E qui non sapevo più come uscirne. Allora ho fatto un giretto in centro alla ricerca di una WiFi aperta con cui ho potuto azionare il navigatore di Google del telefono che mi ha accompagnato fino a Bruxelles:
(omaggio al cadavere, se penso ancora al giro verso la Turchia...
)
Qui breve giretto per il centro, un ora per uscire dal traffico (Roma in confronto sembra una zona pedonale hihihi) e via verso Bruges. Dimenticavo di dire che passando dalla Germania al Belgio si nota davvero uno stacco nel paesaggio: dai boschi coloratissimi d'autunno del nord della Germania si passa alle verdi colline (sembrano quasi finte) del Belgio dove le gigantesche pale eoliche scandiscono i km.
Arrivato a Bruges verso le 18.30 sono andato a cercare l'ostello che avevo prenotato da Bruxelles. Mi ritrovo dentro una catapecchia coi lavori in corso e senza acqua. Fortuna mia che lo spirito di adattamento non mi manca... Comunque lasciando perdere l'ostello, mi sono fatto una passeggiata serale per la cittadina immerso in un'atmosfera surreale: la piogerellina incessante, la città cupa, il sapiente uso delle luci creavano un effetto malinconico ma pur sempre piacevole (qualche richiamo al film "In Bruges"):
Ho cenato a tarda ora con coniglio stufato alla birra con prugne, un piatto che dovrebbe essere tipicamente fiammingo. Inutile dire che questa è la patria delle birre e che se ne trovano a centinaia. Alla faccia della commericialissima Heineken di Amsterdam!
Il giorno dopo ho potuto apprezzare un volto completamente diverso di Bruges: una città viva e ricca di turismo (per lo più inglesi e francesi). Ho anche cambiato ostello
(l'immancabile mulino a vento)
Il giorno seguente sono ripartito per Rotterdam e questa è la strada principale di un paesino tra Belgio e Paesi Bassi come tanti:
(dove sono le reti-di-confine-elettrificate-anti-ladro delle case???)
All'ora di pranzo sono arrivato a Rotterdam, ho fatto un giretto per il mercato e ho mangiato qualche schifezza al volo presa alle bancarelle. Mi aspettavo una città un po' squallida ed invece mi ritrovo in una città, almeno architettonicamente parlando, molto attiva:
Avrei voluto trascorrere qualche ora in più in questa città, ma i miei amici di Amsterdam avevano organizzato una serata a tema per Halloween (festa molto sentita da queste parti) e mi avevano detto di arrivare nel primo pomeriggio per andare a prendere i costumi
e così ho fatto.
Ho passato due giorni ad Amsterdam ed è inutile dirvi a fare cosa... Ma che avete pensato? Che gente di mala fede
Ho visitato tutta la città, il museo di Van Gogh, ho rivisto degli amici, ho fatto una passeggiata XXX ma non mi sono dato alla pazza gioia dei vizi
(Indignati ad Amsterdam)
Il 1° novembre è arrivato veloce e allora partenza alle 9:00: autostrada fino alla Germania (velox inclusi
), autobhan a 160-190 km/h eeee.... per le vibrazioni si è mollata la vite a destra che tiene il faro e il cupolino!
sosta di mezz'ora per riparare il tutto e di nuovo via, ore e ore ad alta velocità e soste frequenti per i pieni di benzina. Ovviamente bisogna portarsi sempre dietro una piccola trousse con gli attrezzi specifici per la propria moto e una serie di viti, bulloni, rondelle, dadi che possano sostituire gli originali. Ho fatto il Fernpass al buio pesto (erano le 17:30 circa) e sono arrivato ad Innsbruck dove ho cenato rapidamente. Poi ho ripreso "la folle" (in Austria e in Italia ci sono i limiti di velocità...) corsa fino a Venezia dove sono arrivato alle 23:15.
Ho fatto una tiratina da Amsterdam a Venezia in circa 14 ore (incluse soste per benzina, cena e riparazione faro) arrivando con un giorno d'anticipo ma col sedere piatto e dolorante e la schiena da rottamare, ma come si suol dire: "casa dolce casa", quando ne senti il profumo non vedi l'ora di arrivarci
Totale km trascorsi: 2965 (da tachimetro).
Totale prese per i fondelli appena sapevano che ero italiano: troppe!
Fortuna che abbiamo ancora la nostra moto, lamps
maguz