Gita primaverile nel levante ligure
Inviato: mar apr 12, 2011 11:53 pm
Un piccolo report dei due giorni di moto turismo con la moglie in quel del levante ligure, tra Domenica e Lunedì.
Partenza da Pavia, prima sosta a Bobbio dopo la prima ascesa della stagione al passo Penice dal lato di Romagnese. Proseguiamo per tutta la val d'Aveto, raggiungiamo il mare a Chiavari, ma facciamo sosta a Sestri. Dopo la focaccia d'ordinanza via su per il passo del Bocco, giù fino a La Spezia verso l'albergo che avevamo preso a Lerici.
Aperitivo nel borgo di Tellaro e cena Bocca di Magra, proprio alla foce del fiume.
Il Lunedì partiamo verso le 9.30 alla volta di Portovenere, per poi dirigerci verso le cinque terre: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso al mare. Tra una passeggiata, un aperitivo e l'immancabile focaccia, circondati da paesaggi mozzafiato siamo arrivati verso le 4.30 del pomeriggio a Levanto. Troppo tardi per tornare a Pavia allungando per il Cento Croci, Tomarlo e Penice lato Bobbio ... sarà per la prossima volta, oggi si torna in autostrada.
Un pò di commenti sparsi.
La val d'Aveto è un itinerario ottimo: 80km di curve senza soluzione di continuità. Non ha i tratti entusiasmanti della gemella scavata dal Trebbia ed è mediamente più stretta, ma non molla mai e presa per il verso giusto ci si diverte parecchio.
Il passo del Bracco è giustamente famoso tra gli smanettoni del levante ligure e non solo. Al bar del passo sembrava di stare da Mario in cima al Turchino la Domenica pomeriggio ... Strada molto veloce che può prendere la mano, o la manetta, molto facilmente, complice l'asfalto ottimo.
La strada che congiunge i cinque borghi è piuttosto da misto-fritto, financo gustosa finchè si rimane in quota. Quando poi si scende verso i paesini c'è da segnarsi: tra smottamenti, vere e proprie frane, buchi e rattoppi c'è proprio da andare a ritmo da parata e godersi il paesaggio. Per altro incantevole ...
Due giorni scarsi sono pochi per una visita del genere, ma almeno un'idea del profumo del golfo dei poeti e delle cinque terre ci è rimasta. E abbiamo aggiunto qualche km di belle strade curvose al contachilometri della zeta!
http://maps.google.it/maps?f=d&source=s ... e=UTF8&z=8" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;"
Partenza da Pavia, prima sosta a Bobbio dopo la prima ascesa della stagione al passo Penice dal lato di Romagnese. Proseguiamo per tutta la val d'Aveto, raggiungiamo il mare a Chiavari, ma facciamo sosta a Sestri. Dopo la focaccia d'ordinanza via su per il passo del Bocco, giù fino a La Spezia verso l'albergo che avevamo preso a Lerici.
Aperitivo nel borgo di Tellaro e cena Bocca di Magra, proprio alla foce del fiume.
Il Lunedì partiamo verso le 9.30 alla volta di Portovenere, per poi dirigerci verso le cinque terre: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso al mare. Tra una passeggiata, un aperitivo e l'immancabile focaccia, circondati da paesaggi mozzafiato siamo arrivati verso le 4.30 del pomeriggio a Levanto. Troppo tardi per tornare a Pavia allungando per il Cento Croci, Tomarlo e Penice lato Bobbio ... sarà per la prossima volta, oggi si torna in autostrada.
Un pò di commenti sparsi.
La val d'Aveto è un itinerario ottimo: 80km di curve senza soluzione di continuità. Non ha i tratti entusiasmanti della gemella scavata dal Trebbia ed è mediamente più stretta, ma non molla mai e presa per il verso giusto ci si diverte parecchio.
Il passo del Bracco è giustamente famoso tra gli smanettoni del levante ligure e non solo. Al bar del passo sembrava di stare da Mario in cima al Turchino la Domenica pomeriggio ... Strada molto veloce che può prendere la mano, o la manetta, molto facilmente, complice l'asfalto ottimo.
La strada che congiunge i cinque borghi è piuttosto da misto-fritto, financo gustosa finchè si rimane in quota. Quando poi si scende verso i paesini c'è da segnarsi: tra smottamenti, vere e proprie frane, buchi e rattoppi c'è proprio da andare a ritmo da parata e godersi il paesaggio. Per altro incantevole ...
Due giorni scarsi sono pochi per una visita del genere, ma almeno un'idea del profumo del golfo dei poeti e delle cinque terre ci è rimasta. E abbiamo aggiunto qualche km di belle strade curvose al contachilometri della zeta!
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