[Francia - Alpi] Report e info - foto pesanti
Inviato: ven mar 11, 2011 11:21 am
Piccolo report fotografico sul giro mirato alla conquista del 100esimo passo
La zona interessata e’ quella delle alpi occidentali, il tour si e’ svolto con il seguente itinerario, suddiviso per giornate:
- Ge – Savona – colle di Cadibona – Montezemolo – Panoramica delle Langhe - Saluzzo – colle dell’Agnello – col d’Izoard – Briancon – divagazione al col du Granon - Monginevro – Sauze d’Oulx (TO)
- Sauze d’Oulx – Monginevro – Briancon – col du Lautaret – col du Galibier – col du Telegraphe – valle della Maurienne – col de la Madeleine – valle della Maurienne – col du Glandon – col de la Croix de Fer – col du Lautaret – col du Galibier – Briancon – Monginevro – Sauze d’Oulx
- Sauze d’Oulx – Susa – colle del Moncenisio – col de l’Iseran e ritorno (in serata Sestriere – Susa – Sestriere – Sauze d’Oulx )
- Sauze d’Oulx – Monginevro – col du Lautaret – Briancon – valle de la Claree – colle della Scala – Bardonecchia – Sauze d’Oulx
- Sauze d’Oulx – Monginevro – Briancon – (citta’ bloccata per tour de France) – Monginevro – Sestriere – Pinerolo – Bra – Cortemilia – Sassello – passo del Faiallo – passo del Turchino – Genova Voltri – Genova
Le tappe sono tutte molto tranquille, il chilometraggio sempre attorno ai 300 km. Partendo di buon’ora per le 15-16 del pomeriggio si era di rientro, l’andatura assolutamente turistica ma comunque divertente. Soste frequentissime (foto), consumo irrisorio (col pieno ho fatto 300 km a volte qualcuno in officina lo chiede....)
Le strade sono generalmente in ottime condizioni ma molto tortuose e talvolta con tornanti parecchio stretti (comunque sempre fattibili in seconda marcia). Una particolare attenzione ai ciclisti che qui giungono da ogni parte d’Europa…
Consiglio vivamente a chi va in zona le seguenti localita’ poco conosciute ma molto belle:
- il col du Granon: da Briancon si prosegue in direzione Grenoble – col du Lautaret fino al paese di Chantemerle. Da qui parte la salita al colle (circa 10 km)
- la valleè de la Claree: da Briancon si va in direzione Monginevro dopo pochi km il bivio sulla sinistra. E’ una valle bellissima (ricorda molto la val Mustair in Svizzera) , passato il bivio per il colle della Scala si giunge a Nevache. Da qui la strada si arrampica in alto ed e’ spettacolare (possibile chiusura al traffico privato in certi orari)
- la funivia della Meije: dopo il col du Lautaret nel paese di La Grave c’e’ la partenza dell’impianto: costa 18 euro ma ne vale la pena il panorama da in cima se la giornata e’ limpida e’ spettacolare.
Altri consigli:
- Nei passi piu’ famosi esiste la tabella di orientamento: andateci se siete appassionati come me di montagna anche se occorre fare qualche minuto di cammino.
- Utilizzate/portate abbigliamento adeguato: a 2700 metri al sole fa caldo ma l’aria e’ fredda. Un temporale puo’ voler dire neve anche a luglio o ad Agosto.
- Attenzione ai “rattoppi” dell’asfalto tipici dei francesi… riconoscibili per delle macchie scure o strisce sulla strada: sono scivolosi.
- La benzina costa –generalmente- piu’ che in Italia, parlo della 95 ottani. La 98 costa sempre piu’ di 1,4 euro al litro.
- I francesi abusano nell’uso della carta di credito: anche per cifre ridicole utilizzano i pagamenti elettronici. Questo pero’ garantisce una grossa diffusione dei pos.
- Nella zona tutto e’ molto caro: un’insalata costa 10 euro, una bottiglietta d’acqua 2 o 3 euro e cosi’ via…. Portatevi una bottiglietta di plastica che le fontane e sorgenti non mancano.
- Le strade francesi sono piu’ scorrevoli: le auto agevolano le moto, la segnaletica stradale e’ un po’ diversa dalla nostra ma generalmente piu’ efficiente (freccie di rientro, svincoli per evitare le intersezioni a raso, eccetera)
- I motociclisti francesi sono molto corretti. Rispetto alla nostra media (o quella del gruppo con cui sono abituato a girare) sono lenti, in curva si “fermano” Mi sembra che siano generalmente piu’ prudenti, a volte fin troppo diventando poco spigliati e pratici di guida (attese di minuti per sorpassare un veicolo, se un’auto si immette sulla strada all’orizzonte cominciano subito a rallentare, prima di aprire il gas aspettano che nessun veicolo compaia nel loro sguardo e nei loro specchietti….eccetera )
- Poca “sindrome da ingarellamento”
- Le forze dell’ordine sono poco presenti: quando si viene fermati per controllo chiedono semplicemente i documenti. Non si mettono a guardare la moto o ad inventare strane storie. Se ci hanno fermato per un’ infrazione sono inflessibili e si paga (cioe’ tutto come dovrebbe essere diciamo)
- Il col de l'Iseran e' il valico stradale piu' alto d'Europa, mi sono documentato approfonditamente. Se un vostro amico vi dice che e' il col de la Bonette o il pico de Valeta o qualche strada austriaca oppure il passo dell'Abetone o della Futa si sta sbagliando, O non sono VALICHI oppure sono piu' bassi di quota.
Quando mi vengono in mente altre cose edito e aggiungo!!
Adesso le foto: per chi e’ appassionato di fotografia e montagna come me e’ veramente un paradiso: gli scorsi panoramici sono innumerevoli!!!
Il giro ha origine da Genova, attraversando l’appennino e le Langhe
Ecco un posto mitico conosciuto da molti motociclisti:
La salita della Val Varaita verso il colle dell’Agnello:
Il Monviso fa capolino tra le nuvole al colle dell’Agnello:
Vista dal colle, versante Italiano:
Vista dal colle, versante Francese:
Altri scatti del colle dell’Agnello, la tipica tabella di orientamento, la targa e panorami vari:
La mia motina bella carica:
Col de l’Izoard e la famosa “casse deserte” con il suo paesaggio quasi lunare:
La mitica targa sul colle:
Col du Granon: piccola deviazione straconsigliata nei pressi di Briancon:
La solita “table d’orientation”:
Il gruppo degli Ecrins, la Meije e il Rateau:
Il col du Lautaret:
La salita al col du Galibier:
Il col du Galibier celeberrimo per le imprese dei ciclisti del Tour de France (sullo sfondo il monte Bianco)
Primo piano: il colle gia’ assaltato dai camper 4 giorni prima del tour. In secondo piano i monti della Vanoise. Sfondo: il monte Bianco
Sua maesta’ il monte Bianco:
Les Ecrins:
Qui c’e’ la prova che effettivamente sia il monte Bianco
Il col de la Madeleine: panorama
Ancora sua maesta’ visto da piu’ vicino:
Altri scatti sul col de la Madeleine:
Il col du Glandon: un altro passo “meno battuto” ma bellissimo.
Panorami mozzafiato:
Il col de la Croix de Fer:
La croce: (la foto e’ dritta)
Ripassando dal col du Lautaret al pomeriggio:
Salita al col du Galibier:
Altro giro, altro regalo: il colle del Moncenisio con l’omonimo lago artificiale:
La salita al col de l’Iseran: veduta sulla vallata (da cartolina):
Al col de l’Iseran, il valico stradale piu’ alto d’Europa:
Il Monginevro dal quale siamo passati parecchie volte
Alcuni panorami dalla funivia della Meije:
Tornando verso casa: il colle della Scala che collega Briancon a Bardonecchia, alternativo al Monginevro o al tunnel del Frejus:
La zona interessata e’ quella delle alpi occidentali, il tour si e’ svolto con il seguente itinerario, suddiviso per giornate:
- Ge – Savona – colle di Cadibona – Montezemolo – Panoramica delle Langhe - Saluzzo – colle dell’Agnello – col d’Izoard – Briancon – divagazione al col du Granon - Monginevro – Sauze d’Oulx (TO)
- Sauze d’Oulx – Monginevro – Briancon – col du Lautaret – col du Galibier – col du Telegraphe – valle della Maurienne – col de la Madeleine – valle della Maurienne – col du Glandon – col de la Croix de Fer – col du Lautaret – col du Galibier – Briancon – Monginevro – Sauze d’Oulx
- Sauze d’Oulx – Susa – colle del Moncenisio – col de l’Iseran e ritorno (in serata Sestriere – Susa – Sestriere – Sauze d’Oulx )
- Sauze d’Oulx – Monginevro – col du Lautaret – Briancon – valle de la Claree – colle della Scala – Bardonecchia – Sauze d’Oulx
- Sauze d’Oulx – Monginevro – Briancon – (citta’ bloccata per tour de France) – Monginevro – Sestriere – Pinerolo – Bra – Cortemilia – Sassello – passo del Faiallo – passo del Turchino – Genova Voltri – Genova
Le tappe sono tutte molto tranquille, il chilometraggio sempre attorno ai 300 km. Partendo di buon’ora per le 15-16 del pomeriggio si era di rientro, l’andatura assolutamente turistica ma comunque divertente. Soste frequentissime (foto), consumo irrisorio (col pieno ho fatto 300 km a volte qualcuno in officina lo chiede....)
Le strade sono generalmente in ottime condizioni ma molto tortuose e talvolta con tornanti parecchio stretti (comunque sempre fattibili in seconda marcia). Una particolare attenzione ai ciclisti che qui giungono da ogni parte d’Europa…
Consiglio vivamente a chi va in zona le seguenti localita’ poco conosciute ma molto belle:
- il col du Granon: da Briancon si prosegue in direzione Grenoble – col du Lautaret fino al paese di Chantemerle. Da qui parte la salita al colle (circa 10 km)
- la valleè de la Claree: da Briancon si va in direzione Monginevro dopo pochi km il bivio sulla sinistra. E’ una valle bellissima (ricorda molto la val Mustair in Svizzera) , passato il bivio per il colle della Scala si giunge a Nevache. Da qui la strada si arrampica in alto ed e’ spettacolare (possibile chiusura al traffico privato in certi orari)
- la funivia della Meije: dopo il col du Lautaret nel paese di La Grave c’e’ la partenza dell’impianto: costa 18 euro ma ne vale la pena il panorama da in cima se la giornata e’ limpida e’ spettacolare.
Altri consigli:
- Nei passi piu’ famosi esiste la tabella di orientamento: andateci se siete appassionati come me di montagna anche se occorre fare qualche minuto di cammino.
- Utilizzate/portate abbigliamento adeguato: a 2700 metri al sole fa caldo ma l’aria e’ fredda. Un temporale puo’ voler dire neve anche a luglio o ad Agosto.
- Attenzione ai “rattoppi” dell’asfalto tipici dei francesi… riconoscibili per delle macchie scure o strisce sulla strada: sono scivolosi.
- La benzina costa –generalmente- piu’ che in Italia, parlo della 95 ottani. La 98 costa sempre piu’ di 1,4 euro al litro.
- I francesi abusano nell’uso della carta di credito: anche per cifre ridicole utilizzano i pagamenti elettronici. Questo pero’ garantisce una grossa diffusione dei pos.
- Nella zona tutto e’ molto caro: un’insalata costa 10 euro, una bottiglietta d’acqua 2 o 3 euro e cosi’ via…. Portatevi una bottiglietta di plastica che le fontane e sorgenti non mancano.
- Le strade francesi sono piu’ scorrevoli: le auto agevolano le moto, la segnaletica stradale e’ un po’ diversa dalla nostra ma generalmente piu’ efficiente (freccie di rientro, svincoli per evitare le intersezioni a raso, eccetera)
- I motociclisti francesi sono molto corretti. Rispetto alla nostra media (o quella del gruppo con cui sono abituato a girare) sono lenti, in curva si “fermano” Mi sembra che siano generalmente piu’ prudenti, a volte fin troppo diventando poco spigliati e pratici di guida (attese di minuti per sorpassare un veicolo, se un’auto si immette sulla strada all’orizzonte cominciano subito a rallentare, prima di aprire il gas aspettano che nessun veicolo compaia nel loro sguardo e nei loro specchietti….eccetera )
- Poca “sindrome da ingarellamento”
- Le forze dell’ordine sono poco presenti: quando si viene fermati per controllo chiedono semplicemente i documenti. Non si mettono a guardare la moto o ad inventare strane storie. Se ci hanno fermato per un’ infrazione sono inflessibili e si paga (cioe’ tutto come dovrebbe essere diciamo)
- Il col de l'Iseran e' il valico stradale piu' alto d'Europa, mi sono documentato approfonditamente. Se un vostro amico vi dice che e' il col de la Bonette o il pico de Valeta o qualche strada austriaca oppure il passo dell'Abetone o della Futa si sta sbagliando, O non sono VALICHI oppure sono piu' bassi di quota.
Quando mi vengono in mente altre cose edito e aggiungo!!
Adesso le foto: per chi e’ appassionato di fotografia e montagna come me e’ veramente un paradiso: gli scorsi panoramici sono innumerevoli!!!
Il giro ha origine da Genova, attraversando l’appennino e le Langhe
Ecco un posto mitico conosciuto da molti motociclisti:
La salita della Val Varaita verso il colle dell’Agnello:
Il Monviso fa capolino tra le nuvole al colle dell’Agnello:
Vista dal colle, versante Italiano:
Vista dal colle, versante Francese:
Altri scatti del colle dell’Agnello, la tipica tabella di orientamento, la targa e panorami vari:
La mia motina bella carica:
Col de l’Izoard e la famosa “casse deserte” con il suo paesaggio quasi lunare:
La mitica targa sul colle:
Col du Granon: piccola deviazione straconsigliata nei pressi di Briancon:
La solita “table d’orientation”:
Il gruppo degli Ecrins, la Meije e il Rateau:
Il col du Lautaret:
La salita al col du Galibier:
Il col du Galibier celeberrimo per le imprese dei ciclisti del Tour de France (sullo sfondo il monte Bianco)
Primo piano: il colle gia’ assaltato dai camper 4 giorni prima del tour. In secondo piano i monti della Vanoise. Sfondo: il monte Bianco
Sua maesta’ il monte Bianco:
Les Ecrins:
Qui c’e’ la prova che effettivamente sia il monte Bianco
Il col de la Madeleine: panorama
Ancora sua maesta’ visto da piu’ vicino:
Altri scatti sul col de la Madeleine:
Il col du Glandon: un altro passo “meno battuto” ma bellissimo.
Panorami mozzafiato:
Il col de la Croix de Fer:
La croce: (la foto e’ dritta)
Ripassando dal col du Lautaret al pomeriggio:
Salita al col du Galibier:
Altro giro, altro regalo: il colle del Moncenisio con l’omonimo lago artificiale:
La salita al col de l’Iseran: veduta sulla vallata (da cartolina):
Al col de l’Iseran, il valico stradale piu’ alto d’Europa:
Il Monginevro dal quale siamo passati parecchie volte
Alcuni panorami dalla funivia della Meije:
Tornando verso casa: il colle della Scala che collega Briancon a Bardonecchia, alternativo al Monginevro o al tunnel del Frejus: