
La zona interessata e’ quella delle alpi occidentali, il tour si e’ svolto con il seguente itinerario, suddiviso per giornate:
- Ge – Savona – colle di Cadibona – Montezemolo – Panoramica delle Langhe - Saluzzo – colle dell’Agnello – col d’Izoard – Briancon – divagazione al col du Granon - Monginevro – Sauze d’Oulx (TO)
- Sauze d’Oulx – Monginevro – Briancon – col du Lautaret – col du Galibier – col du Telegraphe – valle della Maurienne – col de la Madeleine – valle della Maurienne – col du Glandon – col de la Croix de Fer – col du Lautaret – col du Galibier – Briancon – Monginevro – Sauze d’Oulx
- Sauze d’Oulx – Susa – colle del Moncenisio – col de l’Iseran e ritorno (in serata Sestriere – Susa – Sestriere – Sauze d’Oulx

- Sauze d’Oulx – Monginevro – col du Lautaret – Briancon – valle de la Claree – colle della Scala – Bardonecchia – Sauze d’Oulx
- Sauze d’Oulx – Monginevro – Briancon – (citta’ bloccata per tour de France) – Monginevro – Sestriere – Pinerolo – Bra – Cortemilia – Sassello – passo del Faiallo – passo del Turchino – Genova Voltri – Genova
Le tappe sono tutte molto tranquille, il chilometraggio sempre attorno ai 300 km. Partendo di buon’ora per le 15-16 del pomeriggio si era di rientro, l’andatura assolutamente turistica ma comunque divertente. Soste frequentissime (foto), consumo irrisorio (col pieno ho fatto 300 km a volte qualcuno in officina lo chiede....)
Le strade sono generalmente in ottime condizioni ma molto tortuose e talvolta con tornanti parecchio stretti (comunque sempre fattibili in seconda marcia). Una particolare attenzione ai ciclisti che qui giungono da ogni parte d’Europa…
Consiglio vivamente a chi va in zona le seguenti localita’ poco conosciute ma molto belle:
- il col du Granon: da Briancon si prosegue in direzione Grenoble – col du Lautaret fino al paese di Chantemerle. Da qui parte la salita al colle (circa 10 km)
- la valleè de la Claree: da Briancon si va in direzione Monginevro dopo pochi km il bivio sulla sinistra. E’ una valle bellissima (ricorda molto la val Mustair in Svizzera) , passato il bivio per il colle della Scala si giunge a Nevache. Da qui la strada si arrampica in alto ed e’ spettacolare (possibile chiusura al traffico privato in certi orari)
- la funivia della Meije: dopo il col du Lautaret nel paese di La Grave c’e’ la partenza dell’impianto: costa 18 euro ma ne vale la pena il panorama da in cima se la giornata e’ limpida e’ spettacolare.
Altri consigli:
- Nei passi piu’ famosi esiste la tabella di orientamento: andateci se siete appassionati come me di montagna anche se occorre fare qualche minuto di cammino.
- Utilizzate/portate abbigliamento adeguato: a 2700 metri al sole fa caldo ma l’aria e’ fredda. Un temporale puo’ voler dire neve anche a luglio o ad Agosto.
- Attenzione ai “rattoppi” dell’asfalto tipici dei francesi… riconoscibili per delle macchie scure o strisce sulla strada: sono scivolosi.
- La benzina costa –generalmente- piu’ che in Italia, parlo della 95 ottani. La 98 costa sempre piu’ di 1,4 euro al litro.
- I francesi abusano nell’uso della carta di credito: anche per cifre ridicole utilizzano i pagamenti elettronici. Questo pero’ garantisce una grossa diffusione dei pos.
- Nella zona tutto e’ molto caro: un’insalata costa 10 euro, una bottiglietta d’acqua 2 o 3 euro e cosi’ via…. Portatevi una bottiglietta di plastica che le fontane e sorgenti non mancano.
- Le strade francesi sono piu’ scorrevoli: le auto agevolano le moto, la segnaletica stradale e’ un po’ diversa dalla nostra ma generalmente piu’ efficiente (freccie di rientro, svincoli per evitare le intersezioni a raso, eccetera)
- I motociclisti francesi sono molto corretti. Rispetto alla nostra media (o quella del gruppo con cui sono abituato a girare) sono lenti, in curva si “fermano”


- Poca “sindrome da ingarellamento”
- Le forze dell’ordine sono poco presenti: quando si viene fermati per controllo chiedono semplicemente i documenti. Non si mettono a guardare la moto o ad inventare strane storie. Se ci hanno fermato per un’ infrazione sono inflessibili e si paga (cioe’ tutto come dovrebbe essere diciamo)
- Il col de l'Iseran e' il valico stradale piu' alto d'Europa, mi sono documentato approfonditamente. Se un vostro amico vi dice che e' il col de la Bonette o il pico de Valeta o qualche strada austriaca oppure il passo dell'Abetone o della Futa si sta sbagliando, O non sono VALICHI oppure sono piu' bassi di quota.
Quando mi vengono in mente altre cose edito e aggiungo!!
Adesso le foto: per chi e’ appassionato di fotografia e montagna come me e’ veramente un paradiso: gli scorsi panoramici sono innumerevoli!!!
Il giro ha origine da Genova, attraversando l’appennino e le Langhe
Ecco un posto mitico conosciuto da molti motociclisti:

La salita della Val Varaita verso il colle dell’Agnello:


Il Monviso fa capolino tra le nuvole al colle dell’Agnello:


Vista dal colle, versante Italiano:

Vista dal colle, versante Francese:

Altri scatti del colle dell’Agnello, la tipica tabella di orientamento, la targa e panorami vari:






La mia motina bella carica:

Col de l’Izoard e la famosa “casse deserte” con il suo paesaggio quasi lunare:




La mitica targa sul colle:




Col du Granon: piccola deviazione straconsigliata nei pressi di Briancon:




La solita “table d’orientation”:

Il gruppo degli Ecrins, la Meije e il Rateau:



Il col du Lautaret:

La salita al col du Galibier:

Il col du Galibier celeberrimo per le imprese dei ciclisti del Tour de France (sullo sfondo il monte Bianco)

Primo piano: il colle gia’ assaltato dai camper 4 giorni prima del tour. In secondo piano i monti della Vanoise. Sfondo: il monte Bianco

Sua maesta’ il monte Bianco:


Les Ecrins:




Qui c’e’ la prova che effettivamente sia il monte Bianco




Il col de la Madeleine: panorama

Ancora sua maesta’ visto da piu’ vicino:

Altri scatti sul col de la Madeleine:





Il col du Glandon: un altro passo “meno battuto” ma bellissimo.



Panorami mozzafiato:


Il col de la Croix de Fer:

La croce: (la foto e’ dritta)


Ripassando dal col du Lautaret al pomeriggio:










Salita al col du Galibier:

Altro giro, altro regalo: il colle del Moncenisio con l’omonimo lago artificiale:



La salita al col de l’Iseran: veduta sulla vallata (da cartolina):


Al col de l’Iseran, il valico stradale piu’ alto d’Europa:








Il Monginevro dal quale siamo passati parecchie volte


Alcuni panorami dalla funivia della Meije:





Tornando verso casa: il colle della Scala che collega Briancon a Bardonecchia, alternativo al Monginevro o al tunnel del Frejus:
