[NurburgRing] Viaggio nell'Inferno Verde
Inviato: ven mar 04, 2011 2:49 pm
Ecco il report dettagliato della nostra avventura:
Giorno 1: Cogoleto -> Sciaffusa -mappa itinerario-
Partenza da Cogoleto (GE) all'alba (11.00 a.m. ) con obbiettivo confine tedesco entro sera. Facciamo tutta autostrada fino ai piedi del passo S. Gottardo in Svizzera dove usciamo dalla strada veloce per goderci qualche curva e magari mangiare qualcosa visto che sono quasi le 16
Scesi dai 2.108 metri del passo riprendiamo l'autostrada in direzione Zurigo e poi Sciaffusa dove decidiamo di fermarci per la notte visto che ormai è tardi (le 20.00 circa) ed il meteo non promette granchè. Comincia a piovere proprio mentre partiamo per andare a cercare un posto per mangiare qualcosina. Andiamo nel centro del paese e raccimoliamo un panino prosciutto e formaggio. Ci hanno fatto proprio un regalo visto che ci siamo presentati al tavolo alle 22.00 e loro sono abituati a cenare per le 18/19 della sera . Con la pancia "piena" ce ne torniamo in albergo e ci facciamo una sana dormita, tanto il meteo per il giorno dopo non è granchè quindi rimarremo a Sciaffusa per vedere le bellissime Cascate sul Reno
Giorno 2: Cascate sul Reno (Rheinfall)
Suona la sveglia, mi affaccio alla finestra.... nuvole e pioggerellina vabbè. Dopo un'abbondante colazione ci dirigiamo a piedi verso le cascate che distano 3 km dall'albergo (ogni tanto due passi si possono pure fare! ) arrivati sul posto troviamo una massa d'acqua pazzesca, il salto non è molto alto ma la portata d'acqua è incredibile.
Al centro spiccano due enormi scogli su uno dei quali è stato ricavato un terrazzino dal quale si vedo spuntare alcuni turisti.
"Dobbiamo assolutamente andare lassù!!!"
comprato il biglietto del battello in 2 minuti sbarchiamo sull'isolotto. Tanti complimenti al traghettatore di anime che si è contraddistinto per grande capacità di manovra tra le correnti e i mulinelli d'acqua... Bravo 7+
il pomeriggio ci spostiamo nel centro del paese dove visitiamo le belle vie, il castello ed un monastero che custodisce piante mai viste
dopo una cena leggera via a nanna che la mattina seguente c'è da affrontare la foresta nera!!
Giorno 3: Foresta Nera -mappa itinerario-
Sveglia, colazione, preparazione e partenza in direzione Friburgo, la citta "capoluogo" della Swarzwald. Lasciamo la cara Svizzera (240 euro di alberghetto per due notti... ) e dopo un’oretta di strada ci siamo. Il Centro storico è molto carino e frequentatissimo da turisti. Caratteristici i rivoli d'acqua che percorrono le vie. Girovagando, come al solito a caso, arriviamo nella piazza centrale dove spicca la maestosa cattedrale gotica nella quale riecheggia un'inquentate quanto enorme organo a canne.
Breve visita dei dintorni e siamo nuovamente in sella, diretti verso la strada degli orologi (Uhrenstraße) destinazione Schonach paesino dell’entusiasmante casa Cucù.
Ora si che ci siamo!! Percorriamo belle strade curvose all'interno di boschi che all'improvviso si aprono su verdissimi prati, Bello! :sole:
La destinazione finale della giornata è Baden-Baden passando dalla statale 500 che sicuramente è la più panoramica della Schwarzwald. Immaginate una strada larga, veloce e deserta! Ottima per noi!
"Dai sono le 19 passate quindi la polizei sarà a cenare, è ora di sgasare un po’ "
Subito ci sorpassa un motociclista indigeno a bordo di un'R1. Tra me e me penso:
“Sicuramente conoscerà abitudini e vizzi delle forze dell'ordine locali, seguiamolo”.
Il paesaggio comincia a corre veloce, 130-140-150 km/h, la strada sale sale, curvoni e controcurvoni, immaginatevi un Tomarlo di 50km ( il Tomarlen ) e noi sempre lì attaccati alla nostra "guida locale" (tanto lui sà, se tira si potrà senza problemi...) ad un certo punto ci avviciniamo ad un centro abitanto quindi giustamente si rallenta, lui sorpassa una macchina, noi invece rimaniamo dietro tanto non c'è fretta. Si esce dal centro abitato e l'R1 accellera, noi siamo lì per fare lo stesso ma cosa vedo...
"Chi è quell'omino vestito di verde che spunta da dietro ad un furgone? Belin la Polizei!!! Chiudi tutto!!!"
L'erreunista non ha scampo, viene fermato e probabilmente battezzato visto che l'agente era dotato di telelaser
"Ma questo non doveva sapere tutto della zona?!?!? Vatti a fidare..."
fortunatamente siamo lontani quindi passiamo davanti al posto di blocco senza farci quasi vedere . Questa volta ce la siamo cavata...
Dopo poco arriviamo a Baden-Baden, troviamo un'albergo carino e andiamo a procacciarci del cibo. La cittadina ci piace, è tranquilla, la gente coordiale e non è difficile farsi capire anche se il mio inglese fà pena
Giorno 4: Baden-Baden -> Nurburg -mappa itinerario-
Il programma della giornata è arrivare il prima possibile a Nurburg perchè nel pomeriggio c'è l'inferno che ci aspetta!!!
Tutta autostrada, veloce e ordinata, ci sono molti camion ma devo dire che nonostante in alcuni tratti non ci fossero limiti di velocità, non abbiamo visto spericolatezze come si vedono in Italia. La strada è abbastanza lunga ma verso le 14.00 siamo nei pressi di Nurburg,
"Sento la presenza del Ring, secondo me è dietro quegli alberi che ci aspetta"
Infatti eccolo! alla fine di un rettilineo scorgiamo delle alti reti e subito mi cade l'occhio su quella striscia d'asfalto fatta di cordoli e di incomprensibili scritte bianche
ci fermiamo per godere dello spettacolo. In lontananza un boxer urla fra gli alberi, due Porsche si inseguono, scendono in picchiata, raschianono il fondo sull'asfalto e si buttano dentro un curvone in salita. P-a-u-r-a!
"Dai cerchiamo una zimmer così posimo i bagagli..."
arrivati in paese ci rendiamo veramente conto di essere nel tempio del motorismo. Tutto sà di velocità, passione e storia. A caso troviamo una stanza presso la casa di una simpatica vecchietta, in zona ce ne sono moltissime ma non abbiamo voglia di perdere tempo a cercare, questa và più che bene.
Alleggeriti dai bagagli cerchiamo l'ingresso del Ring ed entriamo nel "paddock" per vedere come funziona la cosa.
E' ancora presto, la sessione per i turisti è dalle 18.15 alle 19.30. Nel frattempo girano auto e moto che credo abbiano comprate le sessioni di prove libere come avviene nei classici circuiti italiani. Le auto e le moto girano insieme, non ci sono turni dedicati, questo ci spaventa un pò... ma lo sapevamo
Per chi non lo conoscesse ecco i numeri del NurburgRing (Nordschleife)
LUNGHEZZA ATTUALE Nordschleife Km. 20,830
CURVE Nordschleife totali 73, 33 a sinistra e 40 a destra
PENDENZA MAX in salita Nordschleife 17%
PENDENZA MAX in discesa Nordschleife 11%
PUNTO PIU' ALTO Nordschleife T13/Alte Ein. m. 620 s.l.m.
PUNTO PIU' BASSO Nordschleife Breidscheid m. 320 s.l.m.
Ecco tocca a noi, sale la mia solita preoccupazione pre-pista, Elisa è un pò tesa per via della presenza delle auto ma la grinta è una cosa che non le manca quindi dentro a testa bassa, tanto siamo qui per turismo, i tempi non ci interessano, sarebbe inverosimile cercarli su 20 km di circuito sconosciuto privo di vie di fuga...
Strisciamo le nostre ringcard all'ingresso e la sbarra si apre, siamo dentro! Una variante fatta con i birilli introduce al tracciato. Dopo un pò di rettilinei troviamo subito una prima variante veloce poi subito dopo una curva cieca a destra che immette sulla vecchia griglia di partenza, una stretta curva a sinistra si avvita in discesa subito seguita da un'altra a destra, sempre più giù sempre più giù... che roba ragazzi, quattro curve e già si capisce che la situazione è tosta! Nei tratti rettilinei guardo gli specchietti per vedere se sopraggiungono auto, quelle veloci le lascio sfilare a sinistra.
Impressionanti sono le pendenza che incontriamo, la max è del 17% (in salita), la maggior parte delle curve sono cieche, non si sà se gireranno a sinistra o destra. Nei dossi la moto si allegerisce e nelle cunette la compressione ti schiaccia sulla sella. Magnifico e terribile nello stesso tempo. :cuoricini:
Passati i primi km di studio è arrivata l'ora di sfruttare le saponette, il grip non sò ancora com'è, poco prima di entrare una leggera pioggerellina era caduta per qualche minuto quindi fuori il sedere più che si può!! Sgrat Sgrat ed ecco che anche il territorio germanico è conquistato
Aumenta la confidenza con il Ring, melanzana e le mie gomme di legno si comportano abbastanza bene, ma dopo un tratto in salita verso destra compare una maledetta curva a sinistra che solo il diavolo avrebbe potuto disegnare. Sono giù ma sono lungo, potrei piegare ancora ma non mi fido dell'asfalto, così punto il cordolo e ci salgo sopra!! sarà stato alto 30 cm
"Tutto ok, non è successo niente" si continua...
e si arriva a lei, a una delle curve più famose al mondo, la Caracciola-karussell (Giostra di Caracciola). La scelta è passare all’esterno sul tratto “normale” oppure passare sul tratto parabolico fatto di lastre di cemento. Mi butto sul cemento ma prima dò uno sguardo negli specchietti per vedere se qualche auto-missile fosse nei paraggi. Via libera non c’è nessuno. Il cambio di pendenza è una violenza per l’assetto. Mentre sono dentro riguardo gli specchi e cosa vedo?!?!? Un Audi R8 è praticamente appoggiata alla mia targa, ma da dove cavolo è uscita??? Usciamo dalla parabolica e la lascio sfilare, anzi lascio spazio in modo che possa decollare , sbatto gli occhi ed è già sparita.
Ancora poche curve e l’inferno termina su un lunghissimo rettilineo dove si è obbligati ad uscire per poi eventualmente rientrare se si hanno altri giri caricati sulla ringcard.
Che bello che bello!! Dai facciamo un altro giro, e si riparte!! Ne avrei fatti altri mille ma è meglio non prenderci troppo la mano… siamo pur sempre a 1000 km da casa.
Con un sorriso a 3000 denti andiamo a mangiarci qualcosa in un caratteristico ristorante di Nurburg proprio mentre un’acquazzone si abbatte sulla zona.
Giorno 5: Nurburg -> Foresta Nera -mappa itinerario-
Comincia il rientro verso casa , il programma della giornata non è predefinito ed il meteo è quello che è . Cercheremo di avvicinarci il più possibile al confine con la Svizzera passando sempre per la Foresta Nera senza però ripercorrere strade già viste.
Dopo un paio di noiose ore d’autostrada decidiamo di fare un po’ di statale sperando di incontrare qualche bella strada, così prendiamo la prima uscita a caso (abbiamo comunque il navigatore ) ed in breve tempo ci ritroviamo a percorrere una stupendatale che taglia un fitto bosco molto simile a quello della Swarzwald, anzi forse è più bello. Ormai sono le 14 passate quindi sarebbe l'ora di mettere qualcosa sotto i denti...
Ci accomodiamo in un locale sulla strada e qui conosciamo una simpatica famiglia italo-tedesca in vacanza. La moglie è una genovese trasferita in Germania per amore che sentendoci parlare italiano non ha resistito a scambiare due parole… l’Italia è sempre l’Italia. Passiamo il pranzo con loro e scopriamo che stiamo percorrendo una zona molto frequentata dai motociclisti (Johanniskreuz). Che fortuna che abbiamo avuto! In più Jurgen ci consiglia una strada in particolare che addirittura nei week-end è chiusa ai motociclisti causa il grande numero di incidenti che vi ci sono verificati in passato (Totenkopfstraße). Essendo giovedì non possiamo non percorerla Attraversiamo un bellissimo bosco, sembra di essere in una favola. Cominciamo a pensare seriamente che forse questa sia la vera Foresta Nera.
Entro sera, sotto una leggera pioggerellina, arriviamo a Baiersbronn passando per la statale 462 dove ci fermiamo per dormire.
Giorno 6: Baiersbronn -> Cogoleto -mappa itinerario-
Da Baiersbronn rientriamo in Svizzera passando da Wolfach e poi Titisee.
Ripercorriamo il Passo San Gottardo e rientriamo in Italia. Verso le 22.30 siamo a Cogoleto.
E' stata una bella avventura, ne è valsa la pena!!!
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Il viaggio in numeri e soldoni:
Moto: SV650s K1 (melanzana) e SV650n K1 (patata)
Giorni impiegati: 6 (di cui uno senza trasferimenti)
Km percorsi: 2.222
Benzina per singola moto: 100 L ( 7 pieni senza mai andare in riserva. SV650S K1)
Costo pedaggi autostradali per singola moto : 30 euro (Italia) + 31,50 euro (Svizzera, bollino annuale)
Costo medio pernottamento in camera doppia: 95 euro
Costo singolo giro al <b>NurburgRing</b>: 22 euro (2010)
Mappe:
Giorno 1: Cogoleto -> Sciaffusa -mappa itinerario-
Giorno 2: Cascate sul Reno (Rheinfall)
Giorno 3: Foresta Nera -mappa itinerario-
Giorno 4: Baden-Baden -> Nurburg -mappa itinerario-
Giorno 5: Nurburg -> Foresta Nera -mappa itinerario-
Giorno 6: Baiersbronn -> Cogoleto -mappa itinerario-
Per chi volesse conoscere tutto sul Ring vi consiglio questo sito: http://www.maxrs.it
Giorno 1: Cogoleto -> Sciaffusa -mappa itinerario-
Partenza da Cogoleto (GE) all'alba (11.00 a.m. ) con obbiettivo confine tedesco entro sera. Facciamo tutta autostrada fino ai piedi del passo S. Gottardo in Svizzera dove usciamo dalla strada veloce per goderci qualche curva e magari mangiare qualcosa visto che sono quasi le 16
Scesi dai 2.108 metri del passo riprendiamo l'autostrada in direzione Zurigo e poi Sciaffusa dove decidiamo di fermarci per la notte visto che ormai è tardi (le 20.00 circa) ed il meteo non promette granchè. Comincia a piovere proprio mentre partiamo per andare a cercare un posto per mangiare qualcosina. Andiamo nel centro del paese e raccimoliamo un panino prosciutto e formaggio. Ci hanno fatto proprio un regalo visto che ci siamo presentati al tavolo alle 22.00 e loro sono abituati a cenare per le 18/19 della sera . Con la pancia "piena" ce ne torniamo in albergo e ci facciamo una sana dormita, tanto il meteo per il giorno dopo non è granchè quindi rimarremo a Sciaffusa per vedere le bellissime Cascate sul Reno
Giorno 2: Cascate sul Reno (Rheinfall)
Suona la sveglia, mi affaccio alla finestra.... nuvole e pioggerellina vabbè. Dopo un'abbondante colazione ci dirigiamo a piedi verso le cascate che distano 3 km dall'albergo (ogni tanto due passi si possono pure fare! ) arrivati sul posto troviamo una massa d'acqua pazzesca, il salto non è molto alto ma la portata d'acqua è incredibile.
Al centro spiccano due enormi scogli su uno dei quali è stato ricavato un terrazzino dal quale si vedo spuntare alcuni turisti.
"Dobbiamo assolutamente andare lassù!!!"
comprato il biglietto del battello in 2 minuti sbarchiamo sull'isolotto. Tanti complimenti al traghettatore di anime che si è contraddistinto per grande capacità di manovra tra le correnti e i mulinelli d'acqua... Bravo 7+
il pomeriggio ci spostiamo nel centro del paese dove visitiamo le belle vie, il castello ed un monastero che custodisce piante mai viste
dopo una cena leggera via a nanna che la mattina seguente c'è da affrontare la foresta nera!!
Giorno 3: Foresta Nera -mappa itinerario-
Sveglia, colazione, preparazione e partenza in direzione Friburgo, la citta "capoluogo" della Swarzwald. Lasciamo la cara Svizzera (240 euro di alberghetto per due notti... ) e dopo un’oretta di strada ci siamo. Il Centro storico è molto carino e frequentatissimo da turisti. Caratteristici i rivoli d'acqua che percorrono le vie. Girovagando, come al solito a caso, arriviamo nella piazza centrale dove spicca la maestosa cattedrale gotica nella quale riecheggia un'inquentate quanto enorme organo a canne.
Breve visita dei dintorni e siamo nuovamente in sella, diretti verso la strada degli orologi (Uhrenstraße) destinazione Schonach paesino dell’entusiasmante casa Cucù.
Ora si che ci siamo!! Percorriamo belle strade curvose all'interno di boschi che all'improvviso si aprono su verdissimi prati, Bello! :sole:
La destinazione finale della giornata è Baden-Baden passando dalla statale 500 che sicuramente è la più panoramica della Schwarzwald. Immaginate una strada larga, veloce e deserta! Ottima per noi!
"Dai sono le 19 passate quindi la polizei sarà a cenare, è ora di sgasare un po’ "
Subito ci sorpassa un motociclista indigeno a bordo di un'R1. Tra me e me penso:
“Sicuramente conoscerà abitudini e vizzi delle forze dell'ordine locali, seguiamolo”.
Il paesaggio comincia a corre veloce, 130-140-150 km/h, la strada sale sale, curvoni e controcurvoni, immaginatevi un Tomarlo di 50km ( il Tomarlen ) e noi sempre lì attaccati alla nostra "guida locale" (tanto lui sà, se tira si potrà senza problemi...) ad un certo punto ci avviciniamo ad un centro abitanto quindi giustamente si rallenta, lui sorpassa una macchina, noi invece rimaniamo dietro tanto non c'è fretta. Si esce dal centro abitato e l'R1 accellera, noi siamo lì per fare lo stesso ma cosa vedo...
"Chi è quell'omino vestito di verde che spunta da dietro ad un furgone? Belin la Polizei!!! Chiudi tutto!!!"
L'erreunista non ha scampo, viene fermato e probabilmente battezzato visto che l'agente era dotato di telelaser
"Ma questo non doveva sapere tutto della zona?!?!? Vatti a fidare..."
fortunatamente siamo lontani quindi passiamo davanti al posto di blocco senza farci quasi vedere . Questa volta ce la siamo cavata...
Dopo poco arriviamo a Baden-Baden, troviamo un'albergo carino e andiamo a procacciarci del cibo. La cittadina ci piace, è tranquilla, la gente coordiale e non è difficile farsi capire anche se il mio inglese fà pena
Giorno 4: Baden-Baden -> Nurburg -mappa itinerario-
Il programma della giornata è arrivare il prima possibile a Nurburg perchè nel pomeriggio c'è l'inferno che ci aspetta!!!
Tutta autostrada, veloce e ordinata, ci sono molti camion ma devo dire che nonostante in alcuni tratti non ci fossero limiti di velocità, non abbiamo visto spericolatezze come si vedono in Italia. La strada è abbastanza lunga ma verso le 14.00 siamo nei pressi di Nurburg,
"Sento la presenza del Ring, secondo me è dietro quegli alberi che ci aspetta"
Infatti eccolo! alla fine di un rettilineo scorgiamo delle alti reti e subito mi cade l'occhio su quella striscia d'asfalto fatta di cordoli e di incomprensibili scritte bianche
ci fermiamo per godere dello spettacolo. In lontananza un boxer urla fra gli alberi, due Porsche si inseguono, scendono in picchiata, raschianono il fondo sull'asfalto e si buttano dentro un curvone in salita. P-a-u-r-a!
"Dai cerchiamo una zimmer così posimo i bagagli..."
arrivati in paese ci rendiamo veramente conto di essere nel tempio del motorismo. Tutto sà di velocità, passione e storia. A caso troviamo una stanza presso la casa di una simpatica vecchietta, in zona ce ne sono moltissime ma non abbiamo voglia di perdere tempo a cercare, questa và più che bene.
Alleggeriti dai bagagli cerchiamo l'ingresso del Ring ed entriamo nel "paddock" per vedere come funziona la cosa.
E' ancora presto, la sessione per i turisti è dalle 18.15 alle 19.30. Nel frattempo girano auto e moto che credo abbiano comprate le sessioni di prove libere come avviene nei classici circuiti italiani. Le auto e le moto girano insieme, non ci sono turni dedicati, questo ci spaventa un pò... ma lo sapevamo
Per chi non lo conoscesse ecco i numeri del NurburgRing (Nordschleife)
LUNGHEZZA ATTUALE Nordschleife Km. 20,830
CURVE Nordschleife totali 73, 33 a sinistra e 40 a destra
PENDENZA MAX in salita Nordschleife 17%
PENDENZA MAX in discesa Nordschleife 11%
PUNTO PIU' ALTO Nordschleife T13/Alte Ein. m. 620 s.l.m.
PUNTO PIU' BASSO Nordschleife Breidscheid m. 320 s.l.m.
Ecco tocca a noi, sale la mia solita preoccupazione pre-pista, Elisa è un pò tesa per via della presenza delle auto ma la grinta è una cosa che non le manca quindi dentro a testa bassa, tanto siamo qui per turismo, i tempi non ci interessano, sarebbe inverosimile cercarli su 20 km di circuito sconosciuto privo di vie di fuga...
Strisciamo le nostre ringcard all'ingresso e la sbarra si apre, siamo dentro! Una variante fatta con i birilli introduce al tracciato. Dopo un pò di rettilinei troviamo subito una prima variante veloce poi subito dopo una curva cieca a destra che immette sulla vecchia griglia di partenza, una stretta curva a sinistra si avvita in discesa subito seguita da un'altra a destra, sempre più giù sempre più giù... che roba ragazzi, quattro curve e già si capisce che la situazione è tosta! Nei tratti rettilinei guardo gli specchietti per vedere se sopraggiungono auto, quelle veloci le lascio sfilare a sinistra.
Impressionanti sono le pendenza che incontriamo, la max è del 17% (in salita), la maggior parte delle curve sono cieche, non si sà se gireranno a sinistra o destra. Nei dossi la moto si allegerisce e nelle cunette la compressione ti schiaccia sulla sella. Magnifico e terribile nello stesso tempo. :cuoricini:
Passati i primi km di studio è arrivata l'ora di sfruttare le saponette, il grip non sò ancora com'è, poco prima di entrare una leggera pioggerellina era caduta per qualche minuto quindi fuori il sedere più che si può!! Sgrat Sgrat ed ecco che anche il territorio germanico è conquistato
Aumenta la confidenza con il Ring, melanzana e le mie gomme di legno si comportano abbastanza bene, ma dopo un tratto in salita verso destra compare una maledetta curva a sinistra che solo il diavolo avrebbe potuto disegnare. Sono giù ma sono lungo, potrei piegare ancora ma non mi fido dell'asfalto, così punto il cordolo e ci salgo sopra!! sarà stato alto 30 cm
"Tutto ok, non è successo niente" si continua...
e si arriva a lei, a una delle curve più famose al mondo, la Caracciola-karussell (Giostra di Caracciola). La scelta è passare all’esterno sul tratto “normale” oppure passare sul tratto parabolico fatto di lastre di cemento. Mi butto sul cemento ma prima dò uno sguardo negli specchietti per vedere se qualche auto-missile fosse nei paraggi. Via libera non c’è nessuno. Il cambio di pendenza è una violenza per l’assetto. Mentre sono dentro riguardo gli specchi e cosa vedo?!?!? Un Audi R8 è praticamente appoggiata alla mia targa, ma da dove cavolo è uscita??? Usciamo dalla parabolica e la lascio sfilare, anzi lascio spazio in modo che possa decollare , sbatto gli occhi ed è già sparita.
Ancora poche curve e l’inferno termina su un lunghissimo rettilineo dove si è obbligati ad uscire per poi eventualmente rientrare se si hanno altri giri caricati sulla ringcard.
Che bello che bello!! Dai facciamo un altro giro, e si riparte!! Ne avrei fatti altri mille ma è meglio non prenderci troppo la mano… siamo pur sempre a 1000 km da casa.
Con un sorriso a 3000 denti andiamo a mangiarci qualcosa in un caratteristico ristorante di Nurburg proprio mentre un’acquazzone si abbatte sulla zona.
Giorno 5: Nurburg -> Foresta Nera -mappa itinerario-
Comincia il rientro verso casa , il programma della giornata non è predefinito ed il meteo è quello che è . Cercheremo di avvicinarci il più possibile al confine con la Svizzera passando sempre per la Foresta Nera senza però ripercorrere strade già viste.
Dopo un paio di noiose ore d’autostrada decidiamo di fare un po’ di statale sperando di incontrare qualche bella strada, così prendiamo la prima uscita a caso (abbiamo comunque il navigatore ) ed in breve tempo ci ritroviamo a percorrere una stupendatale che taglia un fitto bosco molto simile a quello della Swarzwald, anzi forse è più bello. Ormai sono le 14 passate quindi sarebbe l'ora di mettere qualcosa sotto i denti...
Ci accomodiamo in un locale sulla strada e qui conosciamo una simpatica famiglia italo-tedesca in vacanza. La moglie è una genovese trasferita in Germania per amore che sentendoci parlare italiano non ha resistito a scambiare due parole… l’Italia è sempre l’Italia. Passiamo il pranzo con loro e scopriamo che stiamo percorrendo una zona molto frequentata dai motociclisti (Johanniskreuz). Che fortuna che abbiamo avuto! In più Jurgen ci consiglia una strada in particolare che addirittura nei week-end è chiusa ai motociclisti causa il grande numero di incidenti che vi ci sono verificati in passato (Totenkopfstraße). Essendo giovedì non possiamo non percorerla Attraversiamo un bellissimo bosco, sembra di essere in una favola. Cominciamo a pensare seriamente che forse questa sia la vera Foresta Nera.
Entro sera, sotto una leggera pioggerellina, arriviamo a Baiersbronn passando per la statale 462 dove ci fermiamo per dormire.
Giorno 6: Baiersbronn -> Cogoleto -mappa itinerario-
Da Baiersbronn rientriamo in Svizzera passando da Wolfach e poi Titisee.
Ripercorriamo il Passo San Gottardo e rientriamo in Italia. Verso le 22.30 siamo a Cogoleto.
E' stata una bella avventura, ne è valsa la pena!!!
----------------------------------------------------
Il viaggio in numeri e soldoni:
Moto: SV650s K1 (melanzana) e SV650n K1 (patata)
Giorni impiegati: 6 (di cui uno senza trasferimenti)
Km percorsi: 2.222
Benzina per singola moto: 100 L ( 7 pieni senza mai andare in riserva. SV650S K1)
Costo pedaggi autostradali per singola moto : 30 euro (Italia) + 31,50 euro (Svizzera, bollino annuale)
Costo medio pernottamento in camera doppia: 95 euro
Costo singolo giro al <b>NurburgRing</b>: 22 euro (2010)
Mappe:
Giorno 1: Cogoleto -> Sciaffusa -mappa itinerario-
Giorno 2: Cascate sul Reno (Rheinfall)
Giorno 3: Foresta Nera -mappa itinerario-
Giorno 4: Baden-Baden -> Nurburg -mappa itinerario-
Giorno 5: Nurburg -> Foresta Nera -mappa itinerario-
Giorno 6: Baiersbronn -> Cogoleto -mappa itinerario-
Per chi volesse conoscere tutto sul Ring vi consiglio questo sito: http://www.maxrs.it