22/09
Oggi giornata decisamente NO!
Partiamo da una piccola premessa. Ieri, decidiamo che visto che ci manca solo una tappa prima del rientro a casa, ce la prenderemo con comodo. Consuelo comincia ad essere stanca, non lo dice, ma lo vedo da alcuni piccoli particolari o comportamenti, quindi avendo comunque tempo di margine è inutile rischiare... sveglia più umana e preparativi più lenti.
Fatta questa premessa, comincio col racconto.
Preparati i bagagli sulle moto, partiamo e ci immettiamo nel traffico di Leopoli, le strade del centro sono lastricate di porfido che è reso ancora più viscido da una sottile pioggia.
Dopo una 20di minuti, ad un semaforo io passo, guardo lo specchio e vedo che sta venendo avanti...poi dall'interfono sento un grido, guardo di nuovo negli specchi e vedo il Monster a terra ma Consuelo in piedi. Mentre posteggio la mia moto al lato della strada mi accerto via interfono che non si sia fatta male...e per fortuna è tutto ok.
Torno indietro a piedi per alzare il Monster da per terra. Nessuno è dico nessuno ha minimamente accennato ad un timido gesto di aiuto verso una ragazza a terra con la sua moto. Nemmeno il pedone che ha "provocato" (ovviamente non è colpa sua) la caduta si è fermato perlomeno per chiedere come stava... niente... anzi, suonavano clacson infastiditi perché nel frattempo era verde!
Alziamo la moto è vedo subito un problema grave...la pedana sx è spezzata. Vabbè, la porto sopra al marciapiede a spinta ed intanto che cammino controllo il resto della moto, penso a cosa fare e parlo via interfono con Consuelo per tranquillizzarla.
Lei sta bene, ma è ovviamente dispiaciuta e ai sente in colpa. Sono cose che possono capitare, in un viaggio simile è praticamente da mettere in preventivo una situazione del genere e fino ad ora ci era andata di lusso. Una mia caratteristica è quella di non farmi prendere dal panico o dall'ansia in casi come questo. Mi succede anche a lavoro, resto lucido ed invece di "piangere" comincio a pensare a come risolvere immediatamente dopo del fattaccio. Chi mi conosce si chiede come faccio...io rispondo sempre che è solo istinto di sopravvivenza!
Comunque, la moto è caduta sul lato sx ed i danni riportati sono: paramani girato all'insù, freccia ant sx rotta, cupolino graffiato e rotto nel supporto sx, pedana lato cambio spezzata. Per fortuna la valigia ha Salvato serbatoio scarico e sella... tanto era comunque da verniciare...la valigia intendo!
La freccia la riparo col nastro americano, il cupolino scopro che è rotto solo in una parte del supporto, quindi per ora basta metà supporto da un lato. Per la pedana invece smonto quella posteriore sx del passeggero e la monto al posto di quella rotta.
In un ora scarsa la moto è in ordine per poter viaggiare.
La strada verso il confine è di gran lunga la più bella strada che abbiamo fatto fino ad ora...curve e saliscendi continui con asfalto a tratti perfetto... peccato che piova! Questo rende la vita difficile a Consuelo che ha appena avuto un brutto scontro con il fondo bagnato.
Saranno i 250km più lunghi della mia vita: Consuelo che va piano (e non le faccio una colpa, assolutamente), la pioggia, il traffico di camion e corriere ed il fondo spesso disastrato rendono ogni km interminabile.
Finalmente raggiungiamo Berehove, a pochissimi km dal confine ungherese, io sono un paio di auto davanti a Consuelo che mi dice che andrà piano (ancora di più!) perché da un po' ha la polizia dietro.
Sento distintamente il rumore della polizia e capisco che viene fermata. Decidiamo che non torno indietro, ma che la aspetterò al distributore 100m più avanti dove parcheggio la moto per tornare indietro a piedi restando a distanza ma pronto per “intervenire”, abbiamo lasciato l'interfono attivato così sento tutto.
In buona sostanza le chiedono i documenti, la fanno salire in macchina e la accusano di aver superato una vettura sulle strisce pedonali. Quindi dovrebbe lasciare la moto lì, andare in tribunale con loro e pagare!
Per fortuna nel frattempo un signore ucraino si ferma, parla un po' con i poliziotti che alla fine la lasciano andare senza problemi.
Il signore è un motociclista e avendo visto la situazione probabilmente è semplicemente venuto a darle una mano. Ha detto alla polizia di aver rallentato e accostato per favorire il sorpasso, perlomeno questo è quello che abbiamo capito. Non è assolutamente vero, in quanto Consuelo da quando si è accorta della polizia non ha effettuato alcun sorpasso, loro sono stati dietro un bel pezzo prima di fermarla ed il signore quando è andato via ha fatto inversione di marcia….quindi non procedeva nella nostra direzione.
Ovviamente non posso fare altro che ringraziare tantissimo questa persona anche se purtroppo non la rivedrò mai più.
Dopo essersi ripresa dal momento”intenso”, affrontiamo la dogana, dove perdiamo più di un ora sopratutto per i controlli puntigliosi all'ingresso ungherese, ma almeno non abbiamo problemi e spunta il sole nel frattempo.
Pochi km di strada urbana e imbocchiamo la M3 direzione Budapest. Ancora 300km e ci siamo...ma non è finita!
Entriamo nel traffico, sorpassiamo un po' di auto e...ci perdiamo... nonostante le mie indicazioni, io vado a sx e lei che non mi vede va a dritta. Risultato, dopo qualche minuto ci chiamiamo, mi faccio mandare la posizione con whatsup e imposto in navigatore. Recupero quindi la moglie e arriviamo finalmente alle 20 in albergo.
Cena abbondante e molto buona, poi crolliamo a letto!
Domani si torna a casa, l'avventura sta finendo e sono un misto di felicità e tristezza... anche se durante la strada ho già cominciato a pensare al prossimo viaggio……..
Se lo leggete lo ho inviato...