Il topic della mia MT09SP 2021 "MyrTilla".
Inviato: mer apr 07, 2021 7:36 pm
Visto che a breve ho intenzione di regalarmi una moto nuova (e non è detto che dia via la Hornet), ho iniziato il mio giro di prenotazioni per i vari test ride delle moto che si trovano nel ventaglio delle papabili.
Delle varie marche, bisogna dire che Triumph è quella che risponde sempre più prontamente. Erano passate solamente due ore, dopo aver fatto la prenotazione sul sito, che sono stato ricontattato dalla concessionaria per stabilire giorno e ora.
La moto da provare nelle mie intenzioni sarebbe stata la Street Triple 765 RS, ma non avendone una per i test ride mi sono dovuto "accontentare" ( per così dire) di una R.
Premetto che il test, purtroppo, per la location della concessionaria, si è svolto su strade non idonee a capire le caratteristiche di guida di una naked molto sportiva, ma nel traffico cittadino, con aggiunta di qualche bel rettilineo lungo per tirare le marce sul lungotevere, ed una nota strada in centro a Roma, in salita ricca di curvoni, ma piuttosto scivolosa.
Non potendo, come ho detto, basarmi sulle sensazioni di guida, mi sono limitato ad analizzare in maniera schematica le singole caratteristiche.
Premetto che, come molti sanno, ho una Hornet, che sarà si una moto di 13 anni fa, ma che monta sospensioni aftermarket davanti e dietro, pinze a 4 pistoncini con pastiglie zcoo, pompa Brembo RCS, cambio elettronico e gomme Dunlop sportive. Quindi il mio metro di paragone, per quanto riguarda questi componenti, è con materiali top di gamma.
a) La posizione di guida mi è piaciuta moltissimo, in primis perché il manubrio è identico a quello della mia Hornet come piega (ho un rizoma ma005), La sella è alta, ma non altissima da mettere in difficoltà i miei scarsi 168 cm, le pedane sono alte ed angolate il giusto per la guida sportiva, ma non troppo da creare alcun tipo di affaticamento. La posizione di guida in generale è come piace a me, col manubrio molto sotto la pancia (che purtroppo la Hornet non ha).
b) la strumentazione della R non ha il display TFT, ma un misto LCD e contagiri analogico, le varie informazioni dei settaggi elettronici sono facilmente scorribili con un tasto sul blocchetto sinistro. La visibilità del display LCD non è un granché di giorno.
c) una volta in movimento bisogna parlare del motore, che è una cosa senza senso. Ha una bella schiena, ma ovviamente non la schiena di un bicilindrico, né tantomeno di un 1000, Ma quando la lancetta del contagiri supera una certa soglia tira fuori una castagna che non riesco a capire come possa provenire da un motore che ha solo 118 cavalli. Ovviamente, con l'aiuto del cambio elettronico(e soprattutto del blipper), giocare con le marce è uno scherzo, anche se praticamente inutile dato che basta tenere la quarta per fare tutto, anche il traffico se non troppo lento. Una menzione d'onore va alla leva della frizione. Definirne l'azionamento burroso è riduttivo. Ci si potrebbe semplicemente soffiare sopra per azionarla, e lo stacco è anche perfetto, immediatamente appena la si lascia di un centimetro. È quasi un peccato che il cambio elettronico ne riduca l'azionamento solamente alla partenza e alla fermata.
d) le note dolenti, almeno nella limitata prova che ho potuto fare, provengono da sospensioni e freni, probabilmente anche dovute al mio background di componenti di elevata qualità è molto ben regolati. Le sospensioni, ed in particolare il mono, regolati come la moto esce di fabbrica, sono veramente di legno, e basta una minima sconnessione dell'asfalto, che a Roma sono piuttosto frequenti, per far saltare il posteriore come un canguro. Il fenomeno si accusa di meno sulla forcella. Il freno anteriore è sicuramente potente, ma non ne ho apprezzato per nulla la modulabilità; per avere una frenata in grado di contrastare le capacità di accelerazione e allungo della moto, la leva va strizzata e non poco. Così ad occhio, analizzando le componenti, immagino che la colpa sia della pompa del freno che mi è sembrato non essere radiale ma potrei sbagliarmi. Sicuramente sulla Rs il discorso cambia, grazie alla radiale di serie, e alle pinze Brembo M50. Ad ogni modo va detto che, nel mio caso, i freni sono il componente di una moto su cui lavoro di più a livello di personalizzazione, e molto difficilmente ho un immediato feeling con un impianto di serie, che sia composto da elementi di elevata qualità, così come di scarsa.
Nel complesso, per il poco che l'ho guidata, penso di poter condividere le varie impressioni di tester che lo fanno di professione, che l'hanno identificata, rispetto alle concorrenti, come una moto molto più improntata all'uso sportivo, se non pistaiolo, rispetto ad un uso più rilassato.
Già prima non ero così sicuro di inserirla nella rosa delle candidate, dopo averla provata mi sento di escluderla(soprattutto la RS, se tanto mi da tanto). Moto troppo estrema per quello che dovrebbe essere la sua destinazione d’uso, ovvero il turismo (molto) veloce, anche in coppia.
Già che c’ero, e visto che il venditore è stato molto disponibile, ho approfittato ed ho provato anche la trident 660(che esteticamente mi piace un casino). Ho fatto lo stesso identico giro. La moto purtroppo non montava cambio elettronico, né a salire né a scendere(ma è presente come optional).
Sarò ancora più schematico: Posizione di guida sportiva, ma rilassata. Pedane alte il giusto ed angolate il giusto, sella confortevole, perfetta per piloti anche bassi come me, impostazione più piatta rispetto alla street, manubrio largo e ben angolato(mi è sembrato lo stesso della street). Strumentazione dal look e grafica molto gradevoli, personalmente l’ho trovata migliore di quella della R, per completezza e presentazione delle informazioni. Motore una BOMBA, se si pensa che ha solo 82Cv, quando si spalanca il gas sembra averne MINIMO 20 di più, con una bella schiena e un gran bell’allungo(se pensate che, provenendo da un Sv, non sentirete la differenza PROVATELA, poi mi direte). Sospensioni dignitose, considerando che sono unità non regolabili(la forcella) e con regolazioni minime(il mono). Considerando la destinazione d’uso della moto, mi è parso che facessero bene il loro lavoro, fino a certi ritmi. I freni posso serenamente dire che sono SCARSI. L’anteriore rallenta, e neanche strizzando forte la leva si ottiene una decelerazione sufficiente a frenare l’impeto di quel motore. Mi ha addirittura fatto fare un lungo nello stradone curvoso, salvato con una correzione di posteriore. Si spera sia rimediabile con pasticche più aggressive e, casomai, una radiale, ma così com’è è la vera grande pecca di quel gioiellino di moto.
Per quello che costa nuova, è un affare, per chi è orientato a quel segmento. Personalmente, per quanto ne gradisca l’estetica, sono arrivato a dire al venditore che, se ne facessero una versione R, con 110/120cv, sospensioni regolabili, e freni come si deve, gli avrei già staccato l’assegno appena finita la prova.
Delle varie marche, bisogna dire che Triumph è quella che risponde sempre più prontamente. Erano passate solamente due ore, dopo aver fatto la prenotazione sul sito, che sono stato ricontattato dalla concessionaria per stabilire giorno e ora.
La moto da provare nelle mie intenzioni sarebbe stata la Street Triple 765 RS, ma non avendone una per i test ride mi sono dovuto "accontentare" ( per così dire) di una R.
Premetto che il test, purtroppo, per la location della concessionaria, si è svolto su strade non idonee a capire le caratteristiche di guida di una naked molto sportiva, ma nel traffico cittadino, con aggiunta di qualche bel rettilineo lungo per tirare le marce sul lungotevere, ed una nota strada in centro a Roma, in salita ricca di curvoni, ma piuttosto scivolosa.
Non potendo, come ho detto, basarmi sulle sensazioni di guida, mi sono limitato ad analizzare in maniera schematica le singole caratteristiche.
Premetto che, come molti sanno, ho una Hornet, che sarà si una moto di 13 anni fa, ma che monta sospensioni aftermarket davanti e dietro, pinze a 4 pistoncini con pastiglie zcoo, pompa Brembo RCS, cambio elettronico e gomme Dunlop sportive. Quindi il mio metro di paragone, per quanto riguarda questi componenti, è con materiali top di gamma.
a) La posizione di guida mi è piaciuta moltissimo, in primis perché il manubrio è identico a quello della mia Hornet come piega (ho un rizoma ma005), La sella è alta, ma non altissima da mettere in difficoltà i miei scarsi 168 cm, le pedane sono alte ed angolate il giusto per la guida sportiva, ma non troppo da creare alcun tipo di affaticamento. La posizione di guida in generale è come piace a me, col manubrio molto sotto la pancia (che purtroppo la Hornet non ha).
b) la strumentazione della R non ha il display TFT, ma un misto LCD e contagiri analogico, le varie informazioni dei settaggi elettronici sono facilmente scorribili con un tasto sul blocchetto sinistro. La visibilità del display LCD non è un granché di giorno.
c) una volta in movimento bisogna parlare del motore, che è una cosa senza senso. Ha una bella schiena, ma ovviamente non la schiena di un bicilindrico, né tantomeno di un 1000, Ma quando la lancetta del contagiri supera una certa soglia tira fuori una castagna che non riesco a capire come possa provenire da un motore che ha solo 118 cavalli. Ovviamente, con l'aiuto del cambio elettronico(e soprattutto del blipper), giocare con le marce è uno scherzo, anche se praticamente inutile dato che basta tenere la quarta per fare tutto, anche il traffico se non troppo lento. Una menzione d'onore va alla leva della frizione. Definirne l'azionamento burroso è riduttivo. Ci si potrebbe semplicemente soffiare sopra per azionarla, e lo stacco è anche perfetto, immediatamente appena la si lascia di un centimetro. È quasi un peccato che il cambio elettronico ne riduca l'azionamento solamente alla partenza e alla fermata.
d) le note dolenti, almeno nella limitata prova che ho potuto fare, provengono da sospensioni e freni, probabilmente anche dovute al mio background di componenti di elevata qualità è molto ben regolati. Le sospensioni, ed in particolare il mono, regolati come la moto esce di fabbrica, sono veramente di legno, e basta una minima sconnessione dell'asfalto, che a Roma sono piuttosto frequenti, per far saltare il posteriore come un canguro. Il fenomeno si accusa di meno sulla forcella. Il freno anteriore è sicuramente potente, ma non ne ho apprezzato per nulla la modulabilità; per avere una frenata in grado di contrastare le capacità di accelerazione e allungo della moto, la leva va strizzata e non poco. Così ad occhio, analizzando le componenti, immagino che la colpa sia della pompa del freno che mi è sembrato non essere radiale ma potrei sbagliarmi. Sicuramente sulla Rs il discorso cambia, grazie alla radiale di serie, e alle pinze Brembo M50. Ad ogni modo va detto che, nel mio caso, i freni sono il componente di una moto su cui lavoro di più a livello di personalizzazione, e molto difficilmente ho un immediato feeling con un impianto di serie, che sia composto da elementi di elevata qualità, così come di scarsa.
Nel complesso, per il poco che l'ho guidata, penso di poter condividere le varie impressioni di tester che lo fanno di professione, che l'hanno identificata, rispetto alle concorrenti, come una moto molto più improntata all'uso sportivo, se non pistaiolo, rispetto ad un uso più rilassato.
Già prima non ero così sicuro di inserirla nella rosa delle candidate, dopo averla provata mi sento di escluderla(soprattutto la RS, se tanto mi da tanto). Moto troppo estrema per quello che dovrebbe essere la sua destinazione d’uso, ovvero il turismo (molto) veloce, anche in coppia.
Già che c’ero, e visto che il venditore è stato molto disponibile, ho approfittato ed ho provato anche la trident 660(che esteticamente mi piace un casino). Ho fatto lo stesso identico giro. La moto purtroppo non montava cambio elettronico, né a salire né a scendere(ma è presente come optional).
Sarò ancora più schematico: Posizione di guida sportiva, ma rilassata. Pedane alte il giusto ed angolate il giusto, sella confortevole, perfetta per piloti anche bassi come me, impostazione più piatta rispetto alla street, manubrio largo e ben angolato(mi è sembrato lo stesso della street). Strumentazione dal look e grafica molto gradevoli, personalmente l’ho trovata migliore di quella della R, per completezza e presentazione delle informazioni. Motore una BOMBA, se si pensa che ha solo 82Cv, quando si spalanca il gas sembra averne MINIMO 20 di più, con una bella schiena e un gran bell’allungo(se pensate che, provenendo da un Sv, non sentirete la differenza PROVATELA, poi mi direte). Sospensioni dignitose, considerando che sono unità non regolabili(la forcella) e con regolazioni minime(il mono). Considerando la destinazione d’uso della moto, mi è parso che facessero bene il loro lavoro, fino a certi ritmi. I freni posso serenamente dire che sono SCARSI. L’anteriore rallenta, e neanche strizzando forte la leva si ottiene una decelerazione sufficiente a frenare l’impeto di quel motore. Mi ha addirittura fatto fare un lungo nello stradone curvoso, salvato con una correzione di posteriore. Si spera sia rimediabile con pasticche più aggressive e, casomai, una radiale, ma così com’è è la vera grande pecca di quel gioiellino di moto.
Per quello che costa nuova, è un affare, per chi è orientato a quel segmento. Personalmente, per quanto ne gradisca l’estetica, sono arrivato a dire al venditore che, se ne facessero una versione R, con 110/120cv, sospensioni regolabili, e freni come si deve, gli avrei già staccato l’assegno appena finita la prova.