report ales e bidet racing
Inviato: mer apr 04, 2012 6:24 pm
eccomi qua, dopo aver dormito 4 ore e lavorato 10, inizio a raccontarvi come è andata dal calduccio di una meritata vasca da bagno (si finalmente mi lavo).
reduce da una gloriosa invasione settembrina, rientro sul campo di battaglia con un mezzo stravolto.. c'è rimasto solo un telaio e un motore dell'sv che mi fece girare cosi forte nelle assolate giornate di settembre, cosi devo risettare ogni cosa.
la pista è sempre lei, la bella ales: certo il tempo le sta facendo emergere alcune rughe, l'asfalto moltiplica i rattoppini, ma l'aver visto in esclusiva assoluta il progetto di ampliamento della pista per portarla a 4 km mi lascia ben sperare.. certo mi spareranno 200 metri in più di rettilineo, cosi da poter bestemmiare ancora di più.
partiamo descrivendo lei.
dolce prepuzio umano è altissima, certo io son alto ma la seduta è un asse di legno nel kulo, e il mono tarato sul peso della configurazione precedente non rassicura proprio come confort, anche se le pedane sono ben distanti dalla sella, forse troppo.. mi sdraio sui semi e penso dovrei entrare ben forte in curva.. speremmu.
tra le mani è leggera, compatta, una delle moto più ammirate del paddock, in molti le girano intorno incuriositi e osservano le modifiche.
bella è bella, almeno se mai facesse cagare ho il premio consolazione.
il primo turno si avvicina. non fa proprio caldo, sotto i 10 gradi decido di fare alcuni giri a pressioni intermedie per togliere cera e scaldarle per poi impostare le pressioni consone.
entro in pista, cavolo come scatta leggera, la cura dimagrante si sente, ma in curva cazzarola che dura.. la cera e l'assenza di termocoperte unite al freddo mi spingono a andar piano.
al secondo giro apro un pò di più e stranamente scappa: decido di sollecitare le gomme accelerando e frenando più forte, ma bastano un paio di curve a farmi quasi fare un hi-side alla valentino al mugello.. meno male che da tre mesi scorrazzo sul motard su sporco e freddo.. tiro un pestone folle in terra e lascio mezzo gas e la moto si rimette nei binari. rientro ai box.
il pensiero è stato quello di: bene, sei bella ma sei più bidet di prima, fra sei un imbecille, che spendi sti soldi a fare.
misuro le pressioni: un drammatico 2,5 a gomma tiepida al posteriore sembrano il problema.
riporto a pressioni più consone l'"enorme" gommone, cosi come l'anteriore e rientro.
sempre peggio, la moto è rigida, in curva entra male in percorrenza serpeggia ed ha un chattering mostruoso, in uscita non ho alcuna trazione. bene. fossi venuto con il looxor 50 di mia madre era meglio.
intanto prendo confidenza con la pista, non imbrocco una traiettoria,
la seduta è troppo distante dalle pedane e non mi permette una spinta efficace, i semi sono lontanissimi, tanto che tenere il manubrio esterno diventa difficile in piega al limite. il baricentro alto e le sospensioni rigide la fanno muovere un casino. si salva solo l'agilità che è sorprendente, pur col 180 al posteriore.
inizio a tribolare con le sospensioni.
scopro che se prima i sag andavano bene ora praticamente con la moto cosi alleggerita sono la metà di quello che erano all'anteriore e praticamente nulla al posteriore.
mollo tutto il precarico davanti e ne elimino una quantità mostruosa dietro. ora la moto si muove molto di più di sospensioni al tatto.
in effetti ammorbidendo tutto la moto si schiaccia in curva, si lascia domare e si riesce a riprendere il gas in curva molto velocemente.
il fisico però non c'è e cosi i tempi che sono vergognosamente alti dopo uno smadonnamento durato una giornata. la schiena dolorante già dalla partenza mi frena da matti, gli unici momenti in cui non soffro sono in moto, ma più per la voglia di rivincita che per la posizione.
la mattina dopo, fresco e riposato con il mal di schiena in tregua, parto con ben altro passo, consigli del marietto e la voglia di divertirmi mi trasformano, riesco a girare molto meglio sempre più forte, ritornano i cari vecchi sorpassi di gran gas a centro curva con passaggi all'esterno da spavento!
epica una battaglia infinita con un daytona e con una rsv4, passata a colpi di traiettorie folli e di manate di gas in curva, finita poi con dei bellissimi sorpassi ai danni della 4. uscendo mi fermo a guardarla e dico: cazzarola mi è saltata la vernice sulla vasca.. ehm non è saltata, l'ho lasciata sull'asfalto..
fa freddo cavolo, qualche goccia suggerisce prudenza, ma sono indemoniato,gli unici tempi presi validi erano un vile 32 basso, cosi all'ultimo turno prendo il crono, distrutto nel fisico ma incazzato come una iena, cola la forza della disperazione strappo un 1.30.5 che mi fa sperare che con temperature superiori agli 11 gradi si sarebbe potuto fare molto meglio.
grandi, grandissimi tutti gli altri partecipanti, primo fra tutti gabri, il più veloce. per un decimo non ha distrutto la mia "pole", segnando un 1:28.7 poderoso, che ha mostrato finalmente il suo grandissimo valore come pilota.
simone che con il cberrino va fortissimo, lungo ogni 3x2 e dalla traiettoria ad minchiam, ma se spara un giro pulito, stargli dietro è impossibile.
maxegb che finalmente trova la quadra del bisonte aprilia, confermando la sua tendenza a sparare le cartucce sempre poco prima di infilare la moto sul camion. lui è l'uomo del record personale in zona cesarini. ma epico il suo scazzarsi in curva per i fermoni in curva hahhaa.
marietto il nostro pilotone, sempre generoso nei consigli!
la nostra eli che ha superato finalmente le sue paure e si è divertita come una pazza!!
reduce da una gloriosa invasione settembrina, rientro sul campo di battaglia con un mezzo stravolto.. c'è rimasto solo un telaio e un motore dell'sv che mi fece girare cosi forte nelle assolate giornate di settembre, cosi devo risettare ogni cosa.
la pista è sempre lei, la bella ales: certo il tempo le sta facendo emergere alcune rughe, l'asfalto moltiplica i rattoppini, ma l'aver visto in esclusiva assoluta il progetto di ampliamento della pista per portarla a 4 km mi lascia ben sperare.. certo mi spareranno 200 metri in più di rettilineo, cosi da poter bestemmiare ancora di più.
partiamo descrivendo lei.
dolce prepuzio umano è altissima, certo io son alto ma la seduta è un asse di legno nel kulo, e il mono tarato sul peso della configurazione precedente non rassicura proprio come confort, anche se le pedane sono ben distanti dalla sella, forse troppo.. mi sdraio sui semi e penso dovrei entrare ben forte in curva.. speremmu.
tra le mani è leggera, compatta, una delle moto più ammirate del paddock, in molti le girano intorno incuriositi e osservano le modifiche.
bella è bella, almeno se mai facesse cagare ho il premio consolazione.
il primo turno si avvicina. non fa proprio caldo, sotto i 10 gradi decido di fare alcuni giri a pressioni intermedie per togliere cera e scaldarle per poi impostare le pressioni consone.
entro in pista, cavolo come scatta leggera, la cura dimagrante si sente, ma in curva cazzarola che dura.. la cera e l'assenza di termocoperte unite al freddo mi spingono a andar piano.
al secondo giro apro un pò di più e stranamente scappa: decido di sollecitare le gomme accelerando e frenando più forte, ma bastano un paio di curve a farmi quasi fare un hi-side alla valentino al mugello.. meno male che da tre mesi scorrazzo sul motard su sporco e freddo.. tiro un pestone folle in terra e lascio mezzo gas e la moto si rimette nei binari. rientro ai box.
il pensiero è stato quello di: bene, sei bella ma sei più bidet di prima, fra sei un imbecille, che spendi sti soldi a fare.
misuro le pressioni: un drammatico 2,5 a gomma tiepida al posteriore sembrano il problema.
riporto a pressioni più consone l'"enorme" gommone, cosi come l'anteriore e rientro.
sempre peggio, la moto è rigida, in curva entra male in percorrenza serpeggia ed ha un chattering mostruoso, in uscita non ho alcuna trazione. bene. fossi venuto con il looxor 50 di mia madre era meglio.
intanto prendo confidenza con la pista, non imbrocco una traiettoria,
la seduta è troppo distante dalle pedane e non mi permette una spinta efficace, i semi sono lontanissimi, tanto che tenere il manubrio esterno diventa difficile in piega al limite. il baricentro alto e le sospensioni rigide la fanno muovere un casino. si salva solo l'agilità che è sorprendente, pur col 180 al posteriore.
inizio a tribolare con le sospensioni.
scopro che se prima i sag andavano bene ora praticamente con la moto cosi alleggerita sono la metà di quello che erano all'anteriore e praticamente nulla al posteriore.
mollo tutto il precarico davanti e ne elimino una quantità mostruosa dietro. ora la moto si muove molto di più di sospensioni al tatto.
in effetti ammorbidendo tutto la moto si schiaccia in curva, si lascia domare e si riesce a riprendere il gas in curva molto velocemente.
il fisico però non c'è e cosi i tempi che sono vergognosamente alti dopo uno smadonnamento durato una giornata. la schiena dolorante già dalla partenza mi frena da matti, gli unici momenti in cui non soffro sono in moto, ma più per la voglia di rivincita che per la posizione.
la mattina dopo, fresco e riposato con il mal di schiena in tregua, parto con ben altro passo, consigli del marietto e la voglia di divertirmi mi trasformano, riesco a girare molto meglio sempre più forte, ritornano i cari vecchi sorpassi di gran gas a centro curva con passaggi all'esterno da spavento!
epica una battaglia infinita con un daytona e con una rsv4, passata a colpi di traiettorie folli e di manate di gas in curva, finita poi con dei bellissimi sorpassi ai danni della 4. uscendo mi fermo a guardarla e dico: cazzarola mi è saltata la vernice sulla vasca.. ehm non è saltata, l'ho lasciata sull'asfalto..
fa freddo cavolo, qualche goccia suggerisce prudenza, ma sono indemoniato,gli unici tempi presi validi erano un vile 32 basso, cosi all'ultimo turno prendo il crono, distrutto nel fisico ma incazzato come una iena, cola la forza della disperazione strappo un 1.30.5 che mi fa sperare che con temperature superiori agli 11 gradi si sarebbe potuto fare molto meglio.
grandi, grandissimi tutti gli altri partecipanti, primo fra tutti gabri, il più veloce. per un decimo non ha distrutto la mia "pole", segnando un 1:28.7 poderoso, che ha mostrato finalmente il suo grandissimo valore come pilota.
simone che con il cberrino va fortissimo, lungo ogni 3x2 e dalla traiettoria ad minchiam, ma se spara un giro pulito, stargli dietro è impossibile.
maxegb che finalmente trova la quadra del bisonte aprilia, confermando la sua tendenza a sparare le cartucce sempre poco prima di infilare la moto sul camion. lui è l'uomo del record personale in zona cesarini. ma epico il suo scazzarsi in curva per i fermoni in curva hahhaa.
marietto il nostro pilotone, sempre generoso nei consigli!
la nostra eli che ha superato finalmente le sue paure e si è divertita come una pazza!!