gixxer 750 2000-2003 pista FOTO pag. 2

Qui possiamo parlare di tutto il mondo delle due ruote, farci vedere le ultime tue modifiche effettuate alla moto e vantarsi delle ultime sverniciate ai danni di qualche altra moto :)
Hellraiser
Meccanico Box
Meccanico Box
Messaggi: 10364
Iscritto il: ven ago 24, 2007 2:22 pm
Moto: Multi S Pikes Peak
Nome: Rossa de cavei
Località: Zurich (CH)
Contatta:

Re: gixxer 750 2000-2003 pista

Messaggio da Hellraiser » gio apr 10, 2014 11:41 am

neeko72 ha scritto:ribadendo che, per il semplice importo del bollo non credo valga la pena, mi permetto di tirare su questo topic in quanto è stato portato alla mia attenzione quanto segue
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI
E PER I SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI
Direzione generale della motorizzazione
e della sicurezza del trasporto terrestre

Prot. n. 07/M361
Roma, 5 febbraio 2003

OGGETTO: Veicoli radiati per esportazione ma non immatricolati nello stato estero. Reimmatricolazione.

Alcuni Uffici Provinciali hanno segnalato che sono state avanzate domande di reimmatricolazione di veicoli a suo tempo radiati per esportazione, che rientrano in Italia senza essere stati immatricolati in alcuno stato estero.
Si ritiene, al riguardo, che tali domande possano trovare favorevole accoglimento a seguito di presentazione, oltre che della documentazione di rito, del certificato PRA di radiazione per esportazione e di dichiarazione, a norma dell'art. 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, che il veicolo non è stato immatricolato all'estero successivamente alla cancellazione per esportazione in Italia, sottoscritta dall'importatore parallelo presso il quale è stato acquistato il veicolo, ovvero, dal richiedente la reimmatricolazione, nel caso di acquisto diretto all'estero.
Si richiamano, inoltre, per quanto applicabile:
- le istruzioni di cui alla circolare prot. n. 1521/4319(C1) - DC IV n. B030 del 24.6.1998, nel caso di veicoli il cui controllo tecnico è scaduto di validità oppure scade nell'anno solare in cui la reimmatricolazione viene richiesta;
- gli adempimenti di cui alla circolare prot. n. 0858/UT19/CG(C) - U.d.G. MOT n. B059 del 20.9.2000 e successive modifiche ed integrazioni.


IL CAPO DIPARTIMENTO
dott. ing. Amedeo Fumero

aggiungo due dichiarazioni di due funzionari: uno polizia stradale e uno motorizzazione

"Una moto radiata per espatrio non è un rifiuto speciale ma un veicolo che presenta una documentazione,non esiste limite di tempo dalla radiazione all'effettivo espatrio,purtroppo può succedere che una trattativa non vada in porto e quindi il mezzo rimanga sul suolo italiano,se io vengo fermato per un controllo finche lo trasporto,chi mi ferma deve aver la possibilità di stabilire se quel veicolo è provente di furto o se con lo stesso si siano commessi reati(per questo basta che non venga manomesso il numero di telaio) e devo dimostrare come sono venuto in possesso di tale veicolo,nella compravendita tra privati è importantissimo uno scritto(autocertificazione appunto) che stabilisca che l'ex titolare del mezzo non essendo riuscito nell'intento di espatriarlo lo ha ceduto/venduto a chi lo detiene."
Stop se tutti questi requisiti corrispondono si è in regola,la sua frase è finita con "si sà che tutte le esportazioni non vanno a buon fine(e qui sorrideva),ma se il mezzo è "a posto" nessuno ti può contestare nulla anche perchè motorizzazione stessa non stabilisce nulla a proposito e lo Status di rifiuto speciale è lontano dal sussistere."

"la radiazione per esportazione del veicolo. Questa è sempre possibile e non è soggetta ad alcun limite temporale per la materiale esportazione del veicolo. Una volta svolta la pratica e riconsegnati targa e certificato di proprietà si sarà in possesso della carta di circolazione annullata per esportazione.

Interessante è il fatto che, contrariamente a quello che avevo scritto, non è considerato rifiuto speciale il veicolo radiato dalla circolazione, sempre che non sia posto sul suolo pubblico ma trasportato su un carrello o altro. Pertanto, se si viene fermati mentre si trasporta la moto radiata dalla circolazione per esportazione, si può sempre dire che l'acquirente estero ha cambiato idea e non ha più acquistato il veicolo, senza paura di incorrere in sanzioni o nel sequestro del mezzo.

L'unico vero problema si presenterà al momento di demolire effettivamente la moto, lì bisognerà provvedere in proprio, tramite un demolitore, per il semplice motivo che se il rottame verrà trovato abbandonato sul suolo pubblico il responsabile sarà sempre l'ultimo intestatario della moto risultante dagli archivi P.R.A., con conseguenti mazzate epocali..."
E questo dimostra 1) quanto le stesse forze dell'ordine non siano a conoscenza della legge, e 2) Che se ti fermano è solo una questione di kulo e non di diritto :noia:
ॐ ♥ ~~ Namaste ! ~~ ♥ ॐ
Immagine Immagine Immagine

Rispondi