skywalker67 ha scritto: ↑mar giu 16, 2020 2:39 pm
Wright, il tuo ragionamento non fa una grinza se applicato ad un sistema composto da una sola ruota, ed il giroscopio che citi ad esempio lo dimostra.
Ma se applichi il concetto ad un sistema rigido di due ruote, entrambe in rotazione, ma vincolate a rimanere allineate tra loro, la velocità angolare risultante sul sistema (che a questo punto ha due punti di appoggio a terra anziché uno, agli opposti del centro di rotazione) viene annullata (quasi completamente) dall'attrito, opposto alla rotazione intorno al baricentro, degli pneumatici a contatto con l'asfalto, a tutti gli effetti una reazione vincolare che contrasta la rotazione.
Alla fine la traiettoria si incurverà di una quantità trascurabile
Scusa skywalker67, ma non mi ritrovo proprio per niente.
L'effetto giroscopico deriva dalle masse in rotazione, e l'attrito delle ruote con la strada non ne annulla affatto la rotazione! Quando sei in moto le ruote girano eccome, mica sono ferme... Ergo, l'effetto giroscopico c'é. E da qui ne deriva tutto l'effetto che ho descritto prima.
Il fatto che ci siano due elementi in rotazione (o anche tre, se conti il motore... se poi vuoi spacchettare tutti gli elementi in rotazione, auguri), fa sì che si generino diversi effetti giroscopici che, sommandosi, ne daranno uno risultante che farà piegare la moto. Eventuali squilibri tra i due stresseranno il telaio che subirà una naturalissima, fisiologica e reversibilissima deformazione elastica, se vogliamo andare in seconda approssimazione...