No Drio non ho detto che il mercato sarà composto solo da mezzi costosi ma che venderanno i modelli "economici" solo quelli che avranno l'accortezza di crearsi un nome. Il nome si crea mettendo sul mercato prodotti esclusivi cosa in cui la ducati è maestra.
Chi continuerà a fare moto senza "fascino" verrà fagocitato da chi quelle stesse moto le fa ad un quarto del prezzo.
La stessa e identica cosa successe negli anni 60/70. Solo che a quell'epoca le low cost erano le giapponesi.
Panigale... che moto!!
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Re: Panigale... che moto!!
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Re: Panigale... che moto!!
Drio ha scritto:
(elclusivi mi sembra una parola esagerata per una moto di borgo panigale)
ehm...per me 23000 euro di moto sono abbastanza esclusivi....
per il resto quoto tequi...
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Re: Panigale... che moto!!
Di primo acchito sarei pure d'accordo, ma ad una analisi più approfondita vado controtendenza, perchè per le moto esiste anche il mercato dell'usato, e quello è un mercato che fa concorrenza ai nuovi modelli.tequi ha scritto:No Drio non ho detto che il mercato sarà composto solo da mezzi costosi ma che venderanno i modelli "economici" solo quelli che avranno l'accortezza di crearsi un nome. Il nome si crea mettendo sul mercato prodotti esclusivi cosa in cui la ducati è maestra.
Chi continuerà a fare moto senza "fascino" verrà fagocitato da chi quelle stesse moto le fa ad un quarto del prezzo.
La stessa e identica cosa successe negli anni 60/70. Solo che a quell'epoca le low cost erano le giapponesi.
I cinesi possono tirare fuori dei modelli che costano 2000 € meno dei loro rispettivi antagonisti giapponesi, ma non so chi se li cagherà se comunque a parità di prezzo posso prendere un mezzo seminuovo con caratteristiche nettamente migliori nell'usato.
Negli anni 60 o 70 non esisteva un mercato dell'usato, il mondo moto era in piena esplosione ed ogni modello nuovo era anni luce avanti rispetto a quello vecchio; adesso la situazione è livellata, e moto di 15 anni rimangono comunque godibilissime e sfruttabilissime su strada.
Su motociclismo di qualche anno fa ci fu una comparativa tra uno scooterone cinese, ed uno yamaha usato, a pari prezzo: ecco, a fine prova aveva più ruggine il modello cinese... tanto è vero che non se li caga nessuno.
Poi, va detto che il prezzo di acquisto influisce per una parte del costo finale: l'altra è il costo di mantenimento, con costi fissi (bollo, assicurazione, benzina, tagliandi), e quindi anche un risparmio del 30 % in fase di acquisto, dopo 1 solo anno di utilizzo si sarà trasformato in un 5% di risparmio globale, che in fase di rivendita si tramuterà addirittura in una perdita netta perchè nessuno adesso vuole modelli coreani (hyosung & co), figurati un modello economico cinese (dove cinese ora è sinonimo di roba a bassissimo costo, e bassissima qualità).
Poi, che ora come ora si fa più soldi pensando ai ricchi (vedi gs e multistrada) che alla maggioranza delle persone, questo è un altro discorso.
Ma non credo ci siano problemi di concorrenza nel mercato delle moto, o dell'auto (la DR che fine ha fatto? la great wall vende?).
Dove vai?
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Re: Panigale... che moto!!
Di primo acchito sarei pure d'accordo, ma ad una analisi più approfondita vado controtendenza, perchè per le moto esiste anche il mercato dell'usato, e quello è un mercato che fa concorrenza ai nuovi modelli.Hyperion ha scritto: La stessa e identica cosa successe negli anni 60/70. Solo che a quell'epoca le low cost erano le giapponesi.
I cinesi possono tirare fuori dei modelli che costano 2000 € meno dei loro rispettivi antagonisti giapponesi, ma non so chi se li cagherà se comunque a parità di prezzo posso prendere un mezzo seminuovo con caratteristiche nettamente migliori nell'usato.
Negli anni 60 o 70 non esisteva un mercato dell'usato, il mondo moto era in piena esplosione ed ogni modello nuovo era anni luce avanti rispetto a quello vecchio; adesso la situazione è livellata, e moto di 15 anni rimangono comunque godibilissime e sfruttabilissime su strada.[/quote]
Scusa Hyper ma il mercato dell'usato esiste in funzione del nuovo. Oggi c'è un parco usato di un certo tipo e marca perchè quel tipo e marca di vendono. Se domani dovesse cambiare il trend si arriverebbe (di certo non immediatamente) ad avere un parco usato del tutto diverso da quello che si ha oggi.
Beh.. la kimko prima non se la cagava nessuno.. ora? Ovvio che parlo ad una qualità paragonabile quindi escludo gli scooter venduti nei supermercati e simili. Ora ancora non è il momento, la qualità è ancora su due piani diversi però i cinesi imparano in fretta (anche perchè le nostre cose di qualità sempre a loro le facciamo costruire.. .Hyperion ha scritto: Su motociclismo di qualche anno fa ci fu una comparativa tra uno scooterone cinese, ed uno yamaha usato, a pari prezzo: ecco, a fine prova aveva più ruggine il modello cinese... tanto è vero che non se li caga nessuno.
Il mio discorso è in prospettiva.. non è in riferimento alla realtà attuale.Hyperion ha scritto: Poi, va detto che il prezzo di acquisto influisce per una parte del costo finale: l'altra è il costo di mantenimento, con costi fissi (bollo, assicurazione, benzina, tagliandi), e quindi anche un risparmio del 30 % in fase di acquisto, dopo 1 solo anno di utilizzo si sarà trasformato in un 5% di risparmio globale, che in fase di rivendita si tramuterà addirittura in una perdita netta perchè nessuno adesso vuole modelli coreani (hyosung & co), figurati un modello economico cinese (dove cinese ora è sinonimo di roba a bassissimo costo, e bassissima qualità).
Poi se il parametro dovesse essere la valutazione dell'usato si dovrebbero comprare solo ducati (tutte), honda (quasi tutte) e bmw (solo fascia alta) tutto il resto perde valore a velocità stratosferiche.
Non so da te ma qui a roma di Dr1 e 5 se ne vedono un bel po' in giro..Hyperion ha scritto: Poi, che ora come ora si fa più soldi pensando ai ricchi (vedi gs e multistrada) che alla maggioranza delle persone, questo è un altro discorso.
Ma non credo ci siano problemi di concorrenza nel mercato delle moto, o dell'auto (la DR che fine ha fatto? la great wall vende?).
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Re: Panigale... che moto!!
Se mi parli in prospettiva ci sta tutto, magari tra 20 anni finiscono le riserve di petrolio, hai voglia di sconvolgimenti nel mondo dei veicoli....
Ma nel breve e medio periodo rimarranno le limitazioni che ti ho appena detto: assicurazione, bollo, ecc nonchè conoscenze tecnologiche non indifferenti per poter realizzare un prodotto di concorrenza.
Domani potranno pure chiudere alcune aziende giapponesi ed arrivare sul mercato con la bejing srl, la china for president ltd e la laisin sun inc, ma io prenderei comunque un vstrom anche se suzuki non facesse più parte del mercato.
Qui non siamo nel mondo del tessile, dove delle felpe a 5 € fanno chiudere tutti i negozi italiani (e prato qua vicino ne sa qualcosa).
Ad ogni modo io prevedo invece più aziende che mirano a competere in cina, che è un mercato emergente di proporzioni gigantesche, piuttosto che le aziende motoristiche cinesi che tentano di invadere un mercato altamente competitivo come quello europeo.
PS qui di dr1, great wall ecc neanche l'ombra. percò c'è da dire che città come napoli e roma di solito anticipano i tempi.
Ma nel breve e medio periodo rimarranno le limitazioni che ti ho appena detto: assicurazione, bollo, ecc nonchè conoscenze tecnologiche non indifferenti per poter realizzare un prodotto di concorrenza.
Domani potranno pure chiudere alcune aziende giapponesi ed arrivare sul mercato con la bejing srl, la china for president ltd e la laisin sun inc, ma io prenderei comunque un vstrom anche se suzuki non facesse più parte del mercato.
Qui non siamo nel mondo del tessile, dove delle felpe a 5 € fanno chiudere tutti i negozi italiani (e prato qua vicino ne sa qualcosa).
Ad ogni modo io prevedo invece più aziende che mirano a competere in cina, che è un mercato emergente di proporzioni gigantesche, piuttosto che le aziende motoristiche cinesi che tentano di invadere un mercato altamente competitivo come quello europeo.
PS qui di dr1, great wall ecc neanche l'ombra. percò c'è da dire che città come napoli e roma di solito anticipano i tempi.
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