sabato scorso invece mi è capitata una cosa strana:
nello stesso giorno ho provato 2 rivali d'annata, moto quasi stock e non certo supesportive, che mi sono ritrovato in mano quasi per caso e mi sono goduto, con la mente sgombra e il polso rilassato, tra le curve, non lontano da casa mia: una hornet 600 del 2000 (quella con già il cerchio da 17) e una sv650 a carburatori sempre del 2000
eccole qua in tutto il loro attempato splendore:


La Phornet
è di una mia collega, completamente originale, uniprprietaria, è stata un po' maltrattata ma ha 58.000km e non se li porta nemmeno troppo male
ce l'avevo in casa per sostituire il mono (sempre hornet ma + nuovo e - km) e revisionare la forcella con olio 20w
finita venerdì sera, sabato mattina appena sveglio l'ho presa per fare 2 curve e controllare che fosse tutta ok... alla fine mi son lasciato prendere la mano e seguendo i colli sopra casa mia ci ho fatto 35km

La SVagina
38.000km, sicuramente meglio tenuta e un po' più pitonata della hornet, viteria in ergal, mono fg, un leovince educatissimo e un bel po' di carbonio (la ragazza che la possedeva la trattava come una barbie): l'acquisto stracciatissimo di un amico alle prime armi, che era già riuscito a tirarla in terra facendosi anche un po' male. A questa ho cambiato le pedane e il manubrio e raddrizzato la forcella che era svirgolata.
Provata nel pomeriggio durante un giretto tranquillo, mentre gli altri si riposavano ci ho fatto "il pistino" di Monzuno, che è tra i più celebri torcibudella assatanati del bolognese

Come vanno:
per avere la bellezza di 12 anni a testa vanno veramente bene

intanto sono due moto diversissime, stessa categoria ma come bianco e nero
la hornet è bassissima, lunga e chiattona... non certo come le moto che preferisco
però ti infonde subito sicurezza, gommata roadsmart da poco, la ciclistica si appoggia in piega sciolta e rilassata invitandoti a guidare in sella e a sporgere le spalle dolcemente... però qualcosa stona, sì dolce prepuzio umano, è quel sibilo allo scarico originale (che è bello rumoroso) che ti ronza tra le orecchie e dice "guarda che una volta ero una supersportiva", e tu apri il gass e le parte a scheggia. Sotto non se la cava nemmeno troppo male, il cambio è burro ma ti passa la voglia di usarlo, vuoi aprire presto solo per sentire il motore che ruggisce, allora scali una marcia pronto per impennare e... non succede niente

il peso e la lunghezza assorbono quasi tutto lo sconnesso, basta buttarla giù con sempre maggiore forza e lei curva sorniona facendoti capire che "tra un po' allarga"

Sull'sv mi arrampico al volo e mi sento già a casa, parto con un bel monoruota di 2° e mi infilo dritto nella prima curva.... anzi per la verità punto il cespuglio all'interno

in discesa uso il freno motore e sposto le chiappe, pelo il freno dietro in scalata e lei saltella come un camoscio, poi la lascio scorrere di terza e sul curvone mi rendo conto che il manubrio mi rimbalza tra le mani sullo sconnesso... non è una mille, e nemmeno una hornet

arrivo in fondo, entro nel parcheggio con un traversone in scalata, la gomma stride, una macchina mi suona il clacson: non riesco a levarmi il casco per il sorriso

mi chiedo come mai è così tanto che non ci vengo sul pistino... so già la risposta, non ho più un SV